Oceans...
my glass mask   
lunedì 31 marzo 2008
Approcci schiaccianti - 2
Stasera sono uscita dal corso sbadigliando, ho fatto sgommare la mia Uvetta a tutto gas e ho corso a più non posso per svegliarmi.. Poi, siccome quand'ero quasi arrivata alla radio hanno messo il caro Freddie, ho deciso di fare un altro giro delle mura per godermelo. E' stato lì che un furgoncino pazzo ci ha quasi schiacciate in un frontale, ma insomma, sarei morta ascoltando i Queen.
Per festeggiare aggiungo un altro pezzo di autoanalisi: un simpatico confronto che mostra la mia straordinaria evoluzione personale lungo dieci anni. Due approcci schiaccianti (così restiamo in tema), uno in vacanza a 14 anni, ai bagni, l'altro a 24 anni all'università, ovviamente con Zeno (dopo i quali mi sono sentita la persona più coraggiosa ed esplicita del mondo, chiaramente).

Corsi e ricorsi della genialità

a) 14 anni
N: Ciao!
UdV: Ciao.
N: Scusa, è libera questa doccia?
UdV: Beh, io ne sto uscendo, vedi un po' te..

b) 24 anni
N: Ciao.
UdV: Ciao.
N: Scusa, funziona questa fotocopiatrice?
UdV: Beh, sì.. La sto usando!

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posted by sand @ 22:59:00   0 comments
L'EsauriMetro ha preso l'ascensore al primo colpo
Sfinita per il tragitto parcheggio-E.R. cum scatolone questa mattina ho tradito le scale per l'ascensore. Uno potrebbe dedurre "Allora tutto bene".. ma per chi si sveglia mettendo le lenti a contatto e reinfilandoci sopra gli occhiali per poi chiedersi stupita come mai non ci vede, come può andare tutto bene? Soprattutto se è la stessa che prova ad accendere un pc infilando la spina del caricabatterie, o che vede per tre volte in mezz'ora un pediatra e tutte e tre le volte lo saluta come fosse la prima volta che lo incontra quel giorno!
Infatti entro nell'ascensore (piano terra), qualcuno evidentemente lo chiama e le porte si riaprono, esco tutta contenta perchè questa volta è stato proprio veloce, poi mi guardo attorno pensando "ma che strana zona del quinto piano, è uguale al piano terra!"
Quando mi sono resa conto di cosa avevo fatto ho finto di rispondere al telefono per esibire dignità, prima di rientrare e salire per davvero, controllando che non mi vedesse nessuno. E lì ho conosciuto un altro boss.
La presentazione
, più o meno:


M: Allora lascio a lei la busta.. come si chiama, scusi?
N: Novella.
M: Ma siete un gruppo? Novello, Novella..
N: Eh sì, ci producono in serie per l'ufficio.

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posted by sand @ 20:07:00   1 comments
domenica 30 marzo 2008
Ma secondo voi Babbo Natale è fidanzato?
Ieri mia mamma mi ha accompagnata a fare shopping. Lei giustifica tale impeto di generosità con il fatto che con me si diverte quando vede che mi sta bene tutto quello che provo. In realtà recentemente la vedo preoccupata perchè ho tanto da fare e dimagrisco a vista d'occhio e non sembro mai alla ricerca dell'uomo della mia vita e anzi mollo i fidanSati "che erano bravi ragazzi, anche se non medici sportivi" e insomma, ormai ci ho un'età e sto per sfiorire.
E' che non ha voglia di avermi fra le scatole ancora a lungo e soprattutto quasi tutte le sue amiche sono nonne!!! Così mi mostra vigliaccamente un sacco di foto di neonati e cerca di istigarmi a scarpe con tacchi che neanche la Victoria o vestitini, gonnelline, tante cose carine che prova inutilmente a farmi indossare da quando ho raggiunto l'età della ragione, cioè quattro anni.
E tuttavia l''uomo della mia vita ancora non si fa vedere. Razza di ritardatario!
Potrei iniziare a vestirmi con i giubbini catarifrangenti da incidente stradale. O cospargermi il corpo nudo di panna e miele e aspettare che un nugolo di insetti mi ricopra. Per il momento credo che mi limiterò ad analizzare di post in post le mie relazioni con il mondo e con candidati UdV (= Uomo della Mia Vita), e si accontenterà di questo.

1 - i miei chiari metodi di approccio:

N: Ciao.
UdV: Ciao.
N: Ma che diavolo, è tonto? Non capisce che ci sto provando spudoratamente?!

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posted by sand @ 17:11:00   3 comments
sabato 29 marzo 2008
Legenda 3 - Persone
Non ci sono solo i Mc. Voglio dire, tante persone gironzolano sfacciatamente per il mio McBrain, e molte anche nella mia vita, il che di solito non accade con i Mc. E allora eccoci con la terza ed ultima porzione di legenda, sempre in ordine sparso.. qualcuno ne vuole una fetta?

- Danny:
il mio fantasma. Mio e di Salvietta. In realtà ha un nome altisonante ed antico, essendo fantasma di nobili origini, ma è segreto. Così è anche detto The Bodyghost, e si oppone strenuamente a McStalky (Danny vs Stalky 11 - 16 ad ora). è bello, adora fare dispetti quando chatto o chiamo Salvietta ma vuole sempre uscire con noi. Ogni tanto è gentile: non mi sta ad ascoltare quando parlo, ma se sono stanca apre l'acqua calda della doccia e mi rimbocca le coperte.

- E.R.: l'ospedale in cui lavoro la mattina. Vi si trovano McBesamemucho, LaLaura, la Famigerata e il Mostro (Grande Capo n°2). Ha originato il punteggio CL.unei (siamo ancora all'inizio tuttavia) e l'EsauriMetro.
- Coinqui: è Max, il mio coinquilino astrale. Siamo talmente anime gemelle che gli ho fatto cambiare idea sulle bionde, visto che mi crede intelligente. Per ora coinquiamo solo un progetto di lucernario, ma un lucernario bellissimo. Non potrei mai cercarne un altro.
- Le Bestiole: quelle di cui mi occupo nell'altro luogo di lavoro, temibili esserini di circa sette anni che fanno pipì sul pavimento del bagno, si alzano le gonne, si pigliano spaventosi bernoccoli e a volte pretendono pure di fare i compiti!
- Salvietta: sporadicamente Torsolo, è la mia baby sitter e fidanSata (da qui la mia versione-Salviettina). E' anche la comproprietaria di Danny, e probabilmente sarà presto in prigione in quanto Manuelcida. O fuggiremo in Brasile tra uomini aitanti e tanto tanto mare.
- PLF: subito sotto perchè è notoriamente la migliore amica di Salvietta.. sono perfino un po' gelosa. Ruota attorno all'universo di IfP, luogo di lavoro precedente all'E.R., e più che ruotarci ci sta sopra la schiena come una specie di parassita o di fungo muffifero. A IfP, per la cronaca, ho conosciuto Salvietta e McM e ho portato Babushka; lì c'era il Grande Capo n°1.
- Babushka: Ale, la vecchia zia che conosco ormai da un numero indeterminabile di anni. La data precisa soffia nel vento. Nonostante sia babushka tutti lo scambiano per mio moroso, e così mi rovina sempre la piazza. Ogni tanto litighiamo in modo impossibile, così ci prendono ancora di più per morosi.
- Fra: il Raimondo della mia versione-Sandra. Mi offende in qualunque modo possibile, ma mi ama. Per farsi perdonare a volte mi apre le porte, e non potrei mai dimenticare (perchè me lo ricorda spesso) che mi ha anche offerto il cinema. Ultimamente ha cercato di passare alle vie di fatto, però se lo faccio io mi rifuta sdegnato.
- Zeno: zinu è il vero grande amore della mia vita, ed è pure una delle bolle di sapone con cui sono riuscita a parlare più volte, tipo quattro o cinque. Le sue basette sono indimenticabili, è una di quelle costanti che quando ti vengono a mancare ti sfasano l'esistenza (per questo è come la Cuccarini). Lui non lo sa, ma se mi conoscesse mi chiederebbe in moglie.
- Dadù: è il grande amore del Babushka, ma questa volta parlo sul serio (anche se in effetti anche Zeno è serio.. sai mai, magari lo legge e perdo un'occasione). Possiede un'inconfondibile Dadumobile. E quando dico inconfondibile intendo proprio inconfondibile.
- Mr.Charming: detto anche Perez; uno dei più affascinanti prof. di questo pianeta, con quel modo di scostare la giacca mettendosi la mano in tasca quando spiega. Possiede fascino alla Banderas e voce che a tratti diventa quella di Gianni Morandi, così lo ascolti rapita anche quando riesce ad esprimere un concetto di due parole in dieci minuti.
- Giovin Flo: il grande rivale di Mr.Charming è altrettanto spagnolo, però più tenebroso e più giovane. Vederlo andare in bici mollando i pedali ha quasi convinto il Babushka a cambiare idea sul fatto che lui non fosse l'uomo giusto per me. Ora infatti sto studiando una strategia per conquistarlo, che parte da una serie infinita di mail con dubbi assolutamente irrisori su questioni di spagnolo medievale, viaggi di nozze a Barcellona e abbordaggi mentre si ubriaca in solitudine.
- G.G.: il Geniale Giornalista è entrato nella mia vita grazie ad una giovane parente che l'ha conquistato più o meno come si conquista una base giocando a baseball, così adesso fa la Frist Lady alla Carlà-dopo-la-scalata. In realtà è sia poco geniale che pochissimo giornalista, ma contenti loro! Io, se diventerà famoso negli USA, potrò chiamarlo J.J.
- Lo Scrittore: l'ho messo vicino perchè dovevo specificare che non ha niente a che vedere con G.G. In realtà è diventato scrittore solo recentemente, universalmente è noto come Paco, e qui si potrebbe definirlo come l'ex-ex. Però non dico nulla perchè è così pignolo quando parlo di lui che si darà lui una definizione adatta..

Esistono altri personaggi: il Bohémien (un McChico), Tendina (che sarebbe Annina, Annì), Le Mini (antenate delle Bestiole), la R. (mia compagna di telefilm e -quasi- di palestra), Ombretta e Aspirina (Le Gatte), Felpato, La Pazza, Le Bozze che ormai si sono personificate, un po' come Giorgio. E poi David. Come chi è David? Nessuno guarda più il TG1? Ma vuoi mettere farsi dare le notizie da lui?!

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posted by sand @ 19:05:00   8 comments
Legenda 2 - McNomi
McNomi: niente a che vedere con una certa catena internazionale che produce hamburger e inquietanti pagliacci. I McNomi sono parte integrante di Novella e di ciò che le ruota attorno, bisogna guadagnarselo, un McNome. Non è uno dei tanti soprannomi che affollano il mio cervello, un McNome è qualcosa di più, una specie di promozione sul campo, o meglio nel McBrain. I McNomi però, pur ruotando strettamente attorno a me, non entrano mai all'interno dell'orbita che essi stessi formano. Voglio dire che difficilmente avrà un McNome qualcuno che mi è effettivamente amico. O nemico. Potrà succedere per motivazioni particolari, ma non sarà l'essenza del McNome. Zeno è ormai troppo "Zeno" per essere Mc, anche se ne sarebbe decisamente degno. Sottoinsieme dei McNomi sono i McChicos, cioè l'evoluzione diretta delle bolle di sapone. Alcuni mc:
- McBike: dallo sguardo intelligente e dal piglio che conquista, è il ragazzo in bicicletta che ho rincorso per mezza Padova prima di perderlo di vista senza essere riuscita a raggiungerlo. Ha lottato contro McFasci e la sua dichiarazione "Siccome sono razzista, non stuprerei mai una negra!!!" che lo rende amico di McNazi, colui che auspica il ritorno dei forni crematori.
- McBrain: il mio e solo il mio cervello, con quei prodotti incredibili che riesce a fornire, e con l'analisi della tipica personalità da serial killer. Vi si trovano il McGuaio (una sottospecie della Figura o della Sventura), il McDubbio (un tipo di dubbio che non sfiorerebbe mai una persona normale, e che quando lo esterno innocentemente provoca occhiate basite) e pure il McZoo, l'universo vivente del McBrain che comprende sia i Chicos che forme di vita superiori, come i gatti.
- McSueño: dott.Stranamore del mio E.R., bello quanto un sogno, evolutosi in McBesamemucho (cioè più o meno da McDreamy a McSteamy in Grey's) per la triste equazione fantastico+sposato. Per maggiori informazioni recarsi qui.
- McDay: giornata piena di Mc.
- McStalky: personaggio a parte, in quanto il suo Mc è stato un tentativo di esorcismo, di allontanarlo dalla mia vita effettiva quando lui non se ne voleva (e non se ne vuole) andare. Detto originariamente O., e poi anche Psyco/Psycho, Stalky, Psychostalker, Fieramosca, Non Rispondere e Chiudimi x Favore (questi ultimi nel mio cellulare). E' l'innominabile ed ossessivo ex che perseguita me e pure chi mi sta intorno, e che si è beccato prima di darsi una calmata ben dueminaccedue di chiamare i carabinieri.
- McM: inizialmente solo M., ha conquistato un Mc per opporlo a McStalky, in quanto è stato suo rivale diretto e parte in causa nella separazione; fra un mese e mezzo tornerà in Italia, allora saranno dolori, ehe. Grazie a lui sono stati creati concetti come 25, 5250 e metàmaggio. Salvietta tifa, Babushka rema contro.
- Belluomo: categoria extra che si oppone ai McChicos e implica un certo grado di sfighez o tamarrUggine, spesso con glaciali occhi azzurri completi di mascara e sopracciglia depilate. Molti esemplari hanno trovato asilo per sé e per i propri tatuaggi in tv (Tommy Vee sta in tv?) ma ormai te li trovi anche sui gradini di casa a prendere il sole. Io l'ho trovato alla Fenice.

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posted by sand @ 15:06:00   0 comments
Legenda 1 - Concetti
Il mio Esaurimetro sta segnando gradi di esaurimento improponibili, dopo che ho cominciato a dire a voce alta concetti che ero convinta di stare solo pensando, scassinare porte del bagno avendone le chiavi in mano, e salire nelle auto di perfetti sconosciuti. Così, forse è davvero il momento di postare quella benedetta Legenda, tanto per capire a che punto di disfacimento sia il mio McBrain.
Partiamo dai concetti:

- Felicity mode
(o Felicity style): è quella modalità per cui scegli di fare le cose che contano davvero, per cui ti prendi a cuore ciò che fai, ci metti tutta te stessa, perché ci credi. Un "impegnarsi" con qualche sana punta di carpe diem. Un gioioso ed idealista prendere a testate la vita che si rifà al mio animo-Polly (da Pollyanna). I McChicos, per esempio, sono solo un aspetto del F.mode.

Si oppone all'House mode, direttamente collegato, invece, al mio essere di quando in quando Nosella, una versione acida e grammaticale del mio tenero, tenero carattere.
- Bolle di sapone: antenate sia del Felicity mode che dei McChicos, sono dei film, dei grovigli, delle fiabe che nascono e crescono nella mia testa a proposito di persone che generalmente non conosco ma che amo alla follia. Non sono però le pioniere assolute di questo concetto, in quanto preesistevano i Piedistalli (alcuni fra gli originari: Mio, il Rosso, il Silenzioso, Fratello-blu e Fratello-cappotto)
- 25: indica una scelta importante e cruciale che ti spinge brutalmente ad avere a che fare con la realtà. 5250, al contrario, rappresenta la distanza dalla realtà.
- Pensieri corti: ciò che proprio la mia testa non riesce a produrre. Si contrappongono ai grovigli come l'antimateria alla materia, perciò se ne avessi probabilmente il mio cervello imploderebbe.
- Oceano: il mio antidoto ai grovigli. Non è un luogo, è uno stato d'animo. Bisogna essere vasti e diversi, ma fissi, come il mare. Però la conchiglietta atlantica di Fra aiuta.
- Metàmaggio: momento decisivo. Non parte da dentro come il 25, viene dall'esterno e di solito ha valenza positiva, a meno che il McBrain non riesca a trasformarlo in qualcosa di radicalmente diverso. Si tratta della naturale evoluzione del mio portone, dal proverbio "per ogni porta chiusa, la vita ti apre un portone".
- Esaurimetro: strumento che misura il grado del cervello del Mcbrain. Attualmente siamo a un buon 65%
- Valutazione CL.unei: punteggio che applico all'E.R. in cui lavoro la mattina. Per saperne di più, vedere questo post.
- Karma: fato scritto imprescindibilmente nella mia linea della vita, per cui mi capitano cose come: se c'è da dimenticare una pizza al ristorante, quella è la mia. Inciampare sul nulla. Fare molte più figure di merda rispetto alla media degli esseri umani di questo pianeta.
Figure e Sventure: sottogruppi del karma. La differenza sta nel fatto che, mentre le prime si devono tutte alla mia bella persona, le seconde mi capitano perchè le attiro semplicemente esistendo. Entrare nella macchina sbagliata è una figura. Risultare simpatica a tutti i matti del mondo è una sventura, oltre a un bel modo di passare il tempo.
- Avarie: sostanzialmente, i miei commenti seri sul mondo che mi circonda. Sono un'osservatrice di avarie. Molte hanno a che fare con la politica, e spesso vengono definite "puzza di Pilato".
- Mogizzarsi: in certi momenti non puoi fare altro che mettere maglioni giganti e mangiare tanta nutella.. e fa bene! Non è paragonabile all'House mode, perchè puoi mogizzarti senza diventare necessariamente Nosella, che è fastidiosa quanto la pioggerellina che s'infila nelle ossa.
- Le Piccole Cose: Ah, la mia vita! Troppo difficile definirle qui, ci tornerò sopra. Crescere con Pollyanna o Il pianeta degli alberi di Natale, per capire.
- Gattolettori: sono gli spelacchiati e sparuti lettori di questo blog, che evidentemente non hanno proprio niente da fare ma a cui voglio tanto tanto bene, anche se commentano quasi sempre in privato! :p

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posted by sand @ 14:27:00   0 comments
McChicos: ingoiare la Pimpa
Dato che ieri l'amabile Chirli rivedendomi dopo un discreto periodo di svago mi ha chiesto se avevo ingoiato la Pimpa, provo a ricreare una porzione di dignità descrivendo la mia selva di McChicos di oggi. Anche se rileggendo gli episodi del bagno o dell'ospedale in questo post mi rendo conto che il mio grado di esaurimento è ormai al limite della decenza.
McSueño, il mio dott.Stranamore dell'E.R., è bello in modo quasi imbarazzante: ne ho avuto la conferma stamattina per aver studiato anatomia (la sua) per tutto il tempo in cui lui insegnava tecniche di rianimazione sui lattanti e questo, assieme alla disperata conferma che (nonostante il +2 CL.unei di ieri) è effettivamente sposato di fresco con pargolo lattante, lo trasla rapidamente dall'appellativo di McSueño (più romantico e fidanzoso) a McBesamemucho (caliente). Però con me continua ad essere gentile: potrei salvargli il figlio, ora che so come si fa.
Zeno in compenso oggi sfavillava: l'ho visto per pochi secondi, ma aveva i basettoni in piena forma, e una giacca talmente easy rider che era ancora più matrix di quando faceva matrix-zeno. E' bello sapere che, anche se sparisce per un po', lui torna. Di Zeno ti puoi fidare, è come la Cuccarini.
Con Fra invece abbiamo dato il meglio di noi nell'interpretazione settimanale di Sandra&Raimondo. Era così curioso di un fatto che non volevo rivelargli che per convincermi mi ha spudoratamente incantonata davanti a Mr.Charming a fine lezione.. Senza capire peraltro che così mi stuzzicava solo a mantenere il silenzio! Ma forse quella era una scusa. E' un amore prorompente il suo.
C'era il Bohémien, c'era un dottore (per me) nuovo all'E.R. che mi è troppo simpatico, si è autodefinito sbadato mentre mi parlava, e questo per una che oggi pomeriggio si è persa per tre volte in dieci minuti per uscire da una sala dell'ospedale di Cittadella in cui era entrata un'ora prima e in cui era già stata la mattina, beh.. non può che essere motivo di grande ma grande simpatia!
E poi Flo.. il giovin Flo.. Quel fascino spagnoleggiante di uomo maturo y un poquito tenebroso, tutto solo perchè in Italia ancora non conosce nessuno, seduto a quel tavolo ad ubriacarsi di birra! E quel modo di partire in bici alla bersagliere, cercando di uccidersi dopo due metri. Quel continuare a guardare fuori (da me) mentre stava nel bar, a cercarmi con lo sguardo, a seguirmi con gli occhi quando entravo a prendere la chiave del bagno, tanto da confondermi e da farmi quasi scassinare la porta perchè, avendo la chiave in mano, proprio non capivo perchè non si aprisse!!!
Insomma, è un'operazione complicata sedurre un prof! Anche se è un giovin prof. Devo chiedere consiglio al coinqui.

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posted by sand @ 00:13:00   3 comments
venerdì 28 marzo 2008
Scoprire l'acqua calda quando il guaranà scarseggia
Probabilmente scopro l'acqua calda quando dico che a fare tante cose ci si stanca molto di più che a farne una sola, anche se per lo stesso periodo di tempo: voglio dire che lavorare otto, dieci ore in un ufficio non è come farlo in tre o quattro (o cinque) posti diversi. Perchè in un posto solo hai certi ritmi, a volte serrati e a volte di pausa o rallentamento. Invece se dedichi poco tempo ad ogni cosa, quel tempo deve essere tutto al massimo. Quindi tutta la tua giornata deve essere costantemente al massimo.
Però finché resisto non cambierei nulla.. se non ho tempo, se sembra impossibile farci stare tutto, alla fine lavoro meglio perchè devo sempre dare il massimo. Certo, inizierò ad usare cocaina. Però sono tanti stimoli continui, e questo ti rende per forza più brava. Poi se a lezione con Mr.Charming mi sento genia non è perchè lo sono, in realtà, ma perchè come compagni di corso Fra, Babushka ed io abbiamo quattro dagherrotipi di studenti!
A proposito di Charming.. McChicos a iosa oggi. Solo che meritano un post a sé, non uno in cui racconto della mia gamba-da-frizione. Sono riuscita ad avere la gamba-da-frizione in cento metri. Quella sensazione fastidiosa causata da interminabili code in tangenziale, ecco, io l'ho provata per una cacchio di coda in un punto da cui potevo vedere casa mia: mezz'ora per percorrere cento metri! E così sono rientrata che se camminavo il ginocchio cedeva all'improvviso, facendomi accasciare su me stessa come neanche il silvio senza doppiopetto, e se stavo seduta partiva un tremito convulso che finiva per calciare il tavolo, da martellettata per provare i riflessi.
Crisi di astinenza? Il guaranà scarseggia...

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posted by sand @ 23:53:00   0 comments
mercoledì 26 marzo 2008
Idee brillanti di un cane da tartufi
La mattinata è iniziata con la brillante idea di seguire la mia naturale predisposizione per le scale rispetto agli ascensori, giungendo al 7° piano dell'E.R. come dopo l'allenamento per le 100 siepi.
L'E.R., tuttavia, è attualmente a +2 punti CL.unei. Parte da -1 perchè ancora non ho eroicamente salvato la vita di nessuno e nessuno in calzamaglia azzurra ha salvato la mia, però potrei quasi sentirmi generosa, dato che oggi non mi hanno chiamata "la bella ragazzina".
Uno lo acquista grazie alla simpatica dottoressa pazza che parla da sola, una specie di Christina Yang bella e gentile. Altri due per il grazioso dottore giovane che mi ha sorriso in un modo TREMENDAMENTE CARINO, e ciò è MOLTO CL.unei. Entro breve scoprirò che è sposato o fidanzato, ma questo renderebbe il nostro futuro amore soltanto più CL.unei.
..E va bene. Avendo provato a sfracellarmi quando, intorno alle 17, il pedale della mia frizione ha improvvisamente deciso di bloccarsi in mezzo alla strada, ho capito che non posso lasciarvi così: se lo rifacesse voi non sapreste mai cos'è la valutazione CL.unei e per evitare tale grave perdita per l'umanità fornirò un indizio. Qualcuno ricorda il dott.Ross? E' il capostipite di tutta quella serie di affascinanti nonchè totalmente improbabili immagini che passando per House e Shepherd abbiamo imparato ad appiccicare all'idea di camice da lì in poi. Immagini che io cercherò all'interno del mio E.R con la determinazione di un cane da tartufi figlio di una schiacciasassi.

Canzone del giorno: Tazzin' me!

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martedì 25 marzo 2008
3 pizze, 2 auto, 1 arbre magique
Flash forward: tornando verso casa con Babushka e Dadù alle 23 del 25, N. sente un'ombra frastagliata incombere minacciosa su di lei, e si lancia sulla parte opposta del sedile posteriore in perfetto stile stuntman: il tuffo, rivisto al ralenty, risulta molto plastico, forse perchè è tutto il giorno che parla di Despatie con la Salvietta. Quel certononsoché viene aggiunto dal vocalizzo alla "banshee dopo una cura all'eucalipto", e permette alcuni secondi di panico all'interno della Dadumobile, prima di rendersi conto che l'orrido mostro ragnesco altro non è che un arbre magique al pino che dondola al buio.

I fatti: è Pasquetta e N va con Babushka e Dadù a trovare Salvietta e Manuel. Dopo svariate, deliziose porcherie (sia cibo, sia bibite, sia e soprattutto canali satellitari.. la soap cino/giapponese sul samurai innamorato di biancaneve le imprigiona il cuore come una lacrima di cristallo) raggiungono una pizzeria in cui la nostra eroina pensa di tornare in futuro più che volentieri.
Non perchè la prima volta che ha ordinato una (complicatissima) prosciuttoefunghi su 11 persone al tavolo hanno bellamente scordato proprio la sua (quando ti capita un certo numero di volte sul totale delle pizze della tua vita, capisci che si tratta di karma).
Non perchè la seconda volta che l'ha ordinata, sotto incentivo gufeggiante del Babushka, l'hanno direttamente carbonizzata.
Neanche perchè al terzo tentativo è giunta con probabili residui recuperati dal secondo di cui sopra.
..A dire la verità, tutto questo in realtà suona discretamente convincente.

Il colpo di scena: la giornata, allietata da innumerevoli sms affranti di McStalky inviati al cellulare di Babushka a proposito di N amoresuo, giunge al termine: i tre invincibili (per gravi motivi governativi) escono dalla pizzeria e N guida la fila per guadagnare tempo in quanto fa freddo e il freddo chiama pipì. Si piazza con aria sicura davanti all'auto.
N: Ma che strano, non me la ricordavo così alta questa macchina!
B: Novella..
[D apre la Dadumobile con agile gesto di polso. Questo, però, succede solo nel McCervello, perchè evidentemente nella pizza c'era anche una Red Pill. N si stringe nelle spalle e fischiettando apre la portiera]
B: Novella..
[N fa beatamente per ficcarcisi dentro in comodità]
B: Novella.. [trascinandola fuori] ..infatti NON E' LA TUA!!!!!
N si gira molto, molto lentamente verso quella voce giunta di lontano: alle sue spalle una gracile coppietta di mezza età la fissa basita e anche un poco preoccupata. Non aprono bocca, ma nei loro occhi un chiaro "E questa che cazzo fa nella nostra macchina??!?" galleggia..

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domenica 23 marzo 2008
Cali di rendimento
Lo Scrittore, che mantiene le sue antennuzze meteo ben fisse su di me, avendo scovato un mio calo di rendimento mi ha bacchettata per le mie scelte musicali di qualche post fa. Ora vi dimostrerò che ha ragione.
Ieri sono andata a Venezia, con quell'aria salmastra e quel vento forte che mi hanno dato la percezione esatta di essere viva. Poi alla Fenice (Mario Brunello al violoncello, che è sempre spettacolare, e poi Concerto in Mi- Op.64 di Ciaikovskij, che è sempre il mio Ciaikovskij), e questo mi ha dato la percezione esatta di fare parte del mondo. Che non ci sia niente di insuperabile, niente che non ti puoi lasciare alle spalle, o dimenticare in quegli attimi.
Non ho però intenzione di dilungarmi, sia perché ho avuto vicino per quasi tutto il tempo un vecchietto snob ET chiacchierone (fosse almeno stato uno di quelli MOLTO snob, talmente snob da starsene zitto a fissare col mento alzato i poveri plebei ignoranti e tu tanto guardi il palco e non lo noti, al massimo t'infastidisce dopo qualche ora il cric crac del suo collo che s'è incastrato.. invece no! Era un "informato che si sente acculturato", quindi aveva bisogno di ostentare le sue informazioni in tutti i modi più antipatici che conosceva. Puff!) sia perché.. ecco, mi sono dilungata e ho scordato il secondo perchè! Comunque è Pasqua, tanti auguri din don dan.

Dicevo, perché lo Scrittore ha ragione? Chi mi conosce capirà che ciò che ha fatto la mia giornata, anzi il mio mese, anzi la mia vita futura non è stato rimettere piede nella mia città preferita, non l'essere avvolta da quella grandiosità d'oro e d'azzurro (sì, sì, va bene, suona un po' come quella canzone di Giorgia..) che è il teatro, bensì l'incontro con quel belluomo (non bell'uomo, lui è proprio un belluomo.. di classe, insomma) del TOMMY VEE!!!
Yeah!

Canzone del giorno: tutte le superbe musiche del belluomo

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venerdì 21 marzo 2008
Tragicomica immersione in E.R. (con valutazione CL.unei) - parte 2
...Poi, finalmente, LA PIPì.

09.23 Ho trovato il bagno, mi sono terrorizzata di me stessa scoprendo alla malefica luce-verità che è il neon sopra lo specchio del lavandino due borse sotto gli occhi che neanche Louis Vuitton, ma mi sento meglio. Ora posso bere senza rischi codardi.
Chiaramente, a questo punto non riesco ad aprire la bottiglietta dell'acqua.
Divento rossa come un peperone per lo sforzo, mi faccio sorprendere in strane posizioni articolate da tutti quei dottori con cui dovrò lavorare e alla fine, sconvolta, ci riesco, certa che quando la rimetterò nella borsa per la legge del contrappasso si aprirà da sola allagando l'agenda, il cellulare e i quaderni contenuti. A quel punto potrei fingere di essere il tecnico dell'Enel e mettermi a controllare tutti gli interruttori: unica possibilità rimasta per scappare dalla porta di servizio e non tornare mai più.
09.38 Ma ecco, ecco, arriva il mio elemento CL.unei: è giovane, bello come il sole, ha un po' di barba e porta con tenerezza un bimbo in braccio... Entra nel corridoio-shining senza paura, guadagna spavaldamente la scena e illumina la stanza! Magari ora si avvicina e mi viene a parlare. Magari ha una voce bellissima e suadente. Magari mi chiede una mano con il biberon. Magari ha salvato quel piccolo da una storia straziante che vuole raccontarmi perché ha capito quanto io sia sensibile.
Magari quando fingo di essere il tecnico dell'Enel posso anche darmi la scossa, dal momento che ho appena scoperto che quel dolcissimo bambino e quel dolcissimo giovane medico sono un dolcissimo bambino e il suo dolcissimo giovane papà medico.
10.00 Con le dieci arriva anche LaLaura. Mi fa osservare alcuni suoi lavori mentre li fa, il che mi provoca un discreto mal di schiena e prurito alle mani, dato che avrei preferito farli piuttosto che stare lì a guardare piegata come un piccione che prende il colpo della strega mentre segue una partita di ping pong. Mi presenta una donna fenomenale che non ho ancora ben capito cosa stia lì a fare a parte rubare borsette di plastica altrui e sorprese dalle uova di Pasqua, ma che è comunque fantastica! Mi presenta alcuni dottori con bassissimo punteggio CL.unei che si sprecano in falsi sorrisi perché tremanti all'idea che me ne vada pure io.
13.00 La mattinata passa in un battibaleno, forse anche perché è iniziata un'ora e mezza dopo il previsto. Poi di corsa a prendere il treno. Tanto di corsa che non riesco neanche questa volta a fare pipì. Nella foga mi scordo di obliterare il biglietto, così me lo oblitero da sola, a penna. Niente biglietto e di nuovo pipì. Che strazio! E' una combinazione talmente disastrosa che non capisco più se l'ansia per via del biglietto mi stimoli la pipì, o se per via della pipì mi sento più agitata riguardo il biglietto.
Per fortuna il tragitto dura meno di venti minuti, e sono libera di tornare a casa, mangiare e andare a lavorare di nuovo.

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posted by sand @ 22:07:00   1 comments
Tragicomica immersione in E.R. (con valutazione CL.unei) - parte 1
21.00 E' cominciata ieri sera, quando ho mandato sms a LaLaura per una conferma su luogo e orario e lei non ha risposto perché non l'ha mai ricevuto. Bene. Voglio dire, bene, no?
07.00 Mi sveglio con le palpebre che hanno due piombini al posto delle ciglia, che neanche otto tazze di tè hanno potuto sollevare. In stazione trovo l'allegra Famigliola Cuore: un plotone a salutare coi fazzoletti il piccolo che parte per qualche giorno con la squadra di calcio. Il papà che ha paura che perda il treno, davanti al treno. La mamma che piange perchè poverino, poverino. Lui che non vede l'ora di andarsene, anche perché la sorella se la ride sotto i baffi e i suoi amici fra un po' gli cantano giannimorandi..
08.45 Arrivo in pediatria, il mio nuovo luogo di lavoro, il favoloso E.R. Sono in anticipo, e come primo impatto mi chiedono di aspettare con una persona CHE NON C'E'.
Ancora nessun momento CL.unei, ma la mattina è appena iniziata ed io fiduciosamente ripasso le informazioni che devo chiedere a LaLaura. In realtà mi scappa la pipì, ma il corridoio fa molto shining e non ricordo quale delle porte con scritto "privato" sia il bagno, così piombare per sbaglio nell'ufficio del primario non sarebbe un gran bel modo di presentarsi, visto che da quel che ho intuito non ha bisogno di ragioni significative per frustarti a sangue.
L'apparenza è che non siano più simpatici degli altri, e anche questo è poco CL.unei: dove sono i bei dottori con il sorriso affascinante e lo sguardo più dolce perché lavorano in pediatria? Dove sono i dott.Ross, i dott.Shepherd? Dov'è l'uomo Versace dall'animo sensibile? Dov'è quello che ti porta in Italia e ama teneramente un porcellino? Quello con uno sguardo disarmante che s'innamora dei tuoi piccoli polsi? Quello che gioca coi bambini e poi, al diavolo, visto il modo in cui porta il camice chissà come gioca a luci spente? Invece qui mi guardano con sospetto (hanno anche ragione, dato che sono seduta su una cosa marrone in similpelle ormai da mezz'ora); sono cortesi solo la segretaria (quindi capisco che mi sfrutterà fino allo stremo delle forze) e una specializzanda imbranata che non fa altro che perdersi e che più tardi sorprenderò a provare un'intubazione su un neonato di gomma sopra il tavolo dell'ufficio in cui dovrei lavorare IO!!!
Pipì. Niente dottori carini. Pipì. Sguardi obliqui. Pipì.
09.10 Sopra il tavolino di fronte a me, Mara Venier mi fissa. E' inquietante. Non credevo che Mara Venier potesse essere inquietante (a parte il fatto di essere Mara Venier, e di essere ignuda). Però chissà, magari ora avrò delle allucinazioni spettacolari e un dott.Charming mi salverà eroicamente, e tutto ciò alzerà di parecchio il punteggio CL.unei di questo posto! L'attesa, scorbutica con le mie speranze, si allunga: fra poco mi metto a ballare per la noia. Già ieri mi sono esibita con Babushka in spettacolari trenini e febbri del sabato sera nella vetrina del bar dell'università.
Poi, finalmente...


Se vuoi scoprire il colpo di scena seguente
e cos'è il sistema di valutazione CL.unei
continua a seguirci per la seconda parte!

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posted by sand @ 14:32:00   0 comments
mercoledì 19 marzo 2008
Balconi chiusi
Questa mattina mi sono alzata malvolentieri perché avevo i balconi chiusi, e coi balconi chiusi non riesco a svegliarmi gradualmente, con quella fantastica sensazione da "posso restare qui altri cinque minuti" (e mai come allora il tempo è relativo: cinque incredibili, immensi minuti!)
Ho studiato un'oretta. Poi mia mamma mi ha chiesto di insegnarle per un'ora delle cose al pc. Poi sono andata dalle bestiole per quattro ore perchè è mercoledì e c'era l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze. Poi sono andata dalla bimba, che ormai bimba non è, e per due ore ho tentato d'insegnarle i verbi irregolari spagnoli. Poi sono tornata a casa e ho smangiucchiato senza fame un po' di cena, perché subito dopo mi sono messa a fare un'oretta e mezza di corso d'inglese al fratellone.
Insomma, cervello cotto. E non ho voglia di sobbarcarmi responsabilità. Non ho voglia di inizare, venerdì, perché mi sento psicologicamente stanca, prima che fisicamente. Mi maledico un po' per non aver comodamente preferito rimanere a casa a dormire, domani, anziché andare all'università a studiare per il giovin Florenzio anche in assenza di lezione.
Ok, ok, di tutte le cose che avevo da dire rimane sabbia. Infiltrazioni. Non funziono bene, snort. Sì, ho scritto proprio snort. Non lo sentivo più.. penso dai tempi dei puffi.
Siccome però è la terza sollecitazione che ricevo al riguardo, prometto solennemente di preparare al più presto una legenda sui personaggi che popolano il McMondo, e magari anche su qualche concetto base che agita il McBrain. Non dev'essere facile starci dietro senza vederli. Stasera no, se non si era capito sono stanca (sai mai, magari non mi ero lamentata abbastanza. Poi mi tocca perdere l'appellativo Nosella proprio adesso che ho scoperto che esiste via delle Noselle!). E' sempre la maledizione del mio cervello impensabile, quello che mi fa ricevere mail, belle mail, come questa:
Perchè, se tu un giorno decidessi di sparire dalla circolazione e io venissi a cercarti, il vecchio trucco del “se voglio trovare Novella devo pensare come Novella” non funzionerebbe e tu continueresti a fare l’eremita.

Y dejemos que lo cierto sea lo que imaginamos..
..Dalla canzone del giorno di ieri. Appropriato.

Per oggi, posso lasciare qui due voci che m'innamorano. Completamente diverse tra di loro, fra l'altro.. Ma il mio personale incanto per le voci continua. Di quelle che chi le ha può esserti amico anche solo per quello che riesci a capire dalla sua gola. O di quelle che con una voce così puoi chiedermi di sposarti e non importa chi tu sia, o dove ho incontrato il tuo diaframma. Trasmissioni stupide a parte.
Balconi chiusi, e voci che filtrano dall'esterno.

Voce 1
Voce 2

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posted by sand @ 10:37:00   0 comments
lunedì 17 marzo 2008
Gattolettori spelacchiati
Dato che ieri è giunto Giorgio, è stata una sinfonia continua di "faccia sbattuta" al mio povero visino. Mia cugina, passata da me con il Geniale Giornalista, prima ancora di salutarmi mi ha squadrata commentando con disapprovazione: "Eh, che occhiaie!"
Ora, so che questo è un problema da global warning quasi quanto un abbinamento scarpe-borsa errato, ma non volevo provocarle un terremoto emotivo, davvero. Altrimenti quella volta avrei potuto spiegarle quanto il racconto di G.G. sul podismo fosse di una noia mortale, nonché scopiazzato. Chiaramente sono una personcina educata, lo divulgo solo ai quattro gatti spelacchiati (miao!) che leggono il blog.

Dato che sono in vena di precisazioni.. Sono d'accordo, non potrei mai fondare un partito politico col coinqui, poco ma sicuro. M'immagino le scenate anche solo per guardare un tg!
Vale, vale, bisogna perdonarlo. E' il mio coinqui, che fo senza di lui? Sono perfino sicura che si farà perdonare un paio di frasette! =p

Magro shopping, sabato. Mi sembravano tutte cineserie, nonostante il prezzo chiaramente turco, e mi è pure scappato da ridere quando al negozio la commessa stava convincendo una signora di fianco a me a spendere un patrimonio per comprare alla sfigofiglia (anche sfiglia, detta sfoglia quando ho fame) un cosino privo di forma. Non è che abbia qualcosa contro i cosini privi di forma, spesso sono anche carini quando a forza di rigirarli riesci a capire come sono fatti. Solo che a quel punto è tardi perché ti chiedi quante altre li abbiano violentemente maneggiati in questo modo prima di te, tipo la faccia perplessa di mio papà la volta in cui per sbaglio ha preso in mano un mio perizoma.
Penso le abbia convinte assicurando con gravità che "Adesso vanno così, più un capo è stropicciato e più è raffinato". Sì,
raffinato quanto una zolletta di zucchero!

Uff, sono una snob? Per fortuna sono sufficientemente sbadata, perché altrimenti aprendo i miei armadi mi rendo conto che ho un sacco di cose minimaliste, uno stile più liscio e pulito possibile che con 20cm in più farebbe tanto Carlà (lei, sì.. quella del Brukozy). Oltre a questo mi viene in mente qualche momento tipo quando Fra e Babushka mi fissavano preoccupati per la mia totale dedizione alle Bozze (ricordavo a memoria intere frasi, numeri di pagina degli esempi ed altri gravi eccetera). O che incasinatissime e pallosissime lezioni di fonetica (historia de la lengua medieval, ad essere precisi) su cui anche ai più volenterosi parte lo sbadiglio senza rispetto per il mio giovin Florenzio, per me sono una specie di agognato pane quotidiano.. Brr, ma che persona sono?


Canzone del giorno: Con nombre de guerra - Heroes del silencio

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posted by sand @ 09:47:00   0 comments
sabato 15 marzo 2008
McZoo
Dato che ormai il McBrain ospita una sorta di McZoo, perchè non includere davvero degli animali? La regina non può che essere la mia piccola grande Ombretta, discendente nel mio cuore dell'illustre dama Aspirina.
Però insomma, dopo aver creato la definizione "dog-sitter drogato" per il termine punkabbestia che non mi veniva, io e Babushka, forse ispirati dalle bozze che consegnavo allo Scrittore, abbiamo deciso di creare un libro per bambini che ci renderà più ricchi della Rowlings.

Topazio, il topo che viene dallo spazio (e studia la toponomastica terrestre).

Canzone del giorno: Piano Concerto n.2 - Rachmaninov

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posted by sand @ 14:16:00   0 comments
McDay - Il trono del re
Nemmeno ieri siamo riusciti a cercare McBike.. certo, la tragedia aveva un buon alibi, che stava in una conferenza di Travaglio. Però non voglio parlarne adesso, ho discusso troppo col coinqui su di lui, sulla politica e sull'Italia, per continuare qui. E poi mi torna in mente che voterò anche al Senato, e mi sento vecchia!
E' stato lo stesso un McDay. A cominciare dal McMorning, nel significato globale del termine mc (non il mio, ormai grammaticalizzato).. Voglio dire che a forza di accompagnare Fra a mangiare dal Mc (brrr...), ho ottenuto la mia ricompensa: ieri si è preso l'Happy Meal per darmi il giochino omaggio!!! E chi se ne importa del solito, enorme baratro tra la mia età mentale e quella affettiva! I miei entusiasmi stupidi mi fanno sentire bene!
Poi Florenzio, a lezione, è diventato di diritto un McChico quando, cercando di spiegare prima in spagnolo e poi con un disegno francamente terribile la parola "bocciolo" (credo...!), è arrossito. Ah, i momenti di debolezza esercitano ancora su di me un fascino irresistibile. Devo dire, infatti, che quando è entrato Mr.Charming a chiederci se preferivamo spostare la prossima lezione mi sono sentita il cuore tranciato a metà.. a chi donarlo fra i due? A colui che non sposta le sopracciglia e ci fa una trasformazione 'latino>spagnolo medievale' che parte dal lat.FICA, con la precisazione che "no es lo mismo que en italian, verdad"? O a colui che per una domanda per cui sopra mi sono bastate sei parole ha impiegato quindici minuti?
Questi spagnoli! Fascino, fascino. Ne vendessero un po'.
Se continuano così insidieranno il trono del re... Zeno, torna!! Non ti vedo mai ultimamente, c'è solo il Bohémien a bohemizzare qua e là con la sua eleganza noncurante e la sua espressione intensa e rugosa.

Quanto a Danny-McStalky.. devo decidere se il messaggio di due giorni fa sia un punto a favore di Danny o di McStalky. Non è semplice. Mi sforzo di essere oggettiva, il che è altrettanto poco semplice, dal momento che ovunque io mi giri sento un "povero X" di qua e un "povero X" di là.. è logico, io generalmente non mi sfogo con certe persone, non le vado a cercare per raccontare quanto male sto, mi chiudo e basta. Spesso, quando le vedo, rido. Chi mi conosce bene dovrebbe preoccuparsi molto di più per questo che per sintomi visibili, però a chi conosce entrambi più o meno allo stesso modo ovviamente lui fa più effetto. E poi l'ho mollato io.
Insomma, lui sta tanto male ed io sono stata cattiva, e siccome sta tanto male sembra che ogni reazione sia giustificabile. A parte che qualcuno magari potrebbe chiedersi come mai l'ho mollato, perché forse un motivo c'era.. E poi devo ammettere che questa storia del "poverino" comincia a starmi assai sulle scatole. Mi è dispiaciuto tanto per lui, mi dispiace ancora, ma mi ha reso la vita un inferno. Mi ha fatta ammalare. Ho una grossa difficoltà a vedere certe persone, al momento. Mi rendo conto che non è un tormento distinguibile da fuori, ma mi rendo conto altrettanto bene che tutti questi impegni che mi sto prendendo sono in fondo solo un modo per fuggire dalle persone, perché tutta quest'ansia che mi ha scaricato addosso, tutto questo malessere, erano diventati insopportabili. Però va beh, lui piange, poverino.

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posted by sand @ 13:48:00   0 comments
martedì 11 marzo 2008
Nudi pensieri corti (di fronte all'oceano)
Ho calcolato di aver fatto fuori un centinaio di euro in libri anche questa settimana. Ogni mio ingresso in una libreria è uno tsunami economico. Stavolta poi mi sono sbizzarrita anche con la lampadina blu da lettura.. la scusa ufficiale è che con la schiena che mi ritrovo mi fa troppo male dovermi girare a letto in base all'angolazione dell'abat-jour. Niente a che vedere, è lampante, con l'emozione di ficcarmi sotto le coperte con questa lucetta che mi fa sentire come quand'ero piccola e pur di continuare a leggere all'infinito lo facevo in condizioni proibitive, con quella sensazione da "tigri di mompracem sotto il letto"! Chiaro.

D
omenica sono uscita con Ema. Avevo voglia di rivederlo naturalmente, ma altrettanto naturalmente mi è preso il panico. Chi mi garantiva che dopo 13 mesi saremmo stati a nostro agio, avremmo chiacchierato (io), ascoltato (lui), ci saremmo persi..? E' un'amicizia fragile, sotto un certo punto di vista. La base su cui si è formata è da suicidio. E il modo in cui si era presa una pausa è qualcosa cui non riesco a non pensare, di tanto in tanto, quando gli parlo.
Insomma, a dirla schietta ho passato la mattinata di domenica a cercare una buona scusa per non andare. Una che non mi facesse apparire troppo stronza. Alla fine ho deciso che non volevo trovarla, o che comunque non ne conoscevo nessuna di abbastanza buona. Per raggiungere questo altissimo punto zen ho girato per la casa nuda per alcune ore, con musiche stupide a palla, cantando a squarciagola e mettendo un sacco di cremine ai profumi di frutta.
Ovviamente ero sola.


Quello che mi frega è il pensiero lungo. Io non faccio mai pensieri corti.
Dovrei sforzarmi, invece. Non è che non abbia una buona capacità di sintesi.. anzi. Ma nei pensieri niente, non ce la fo. I miei famosi grovigli. Il massimo che posso fare è scriverli su foglietti colorati e lanciarli per aria, lasciando che il vento li disperda. Metaforicamente, ogni tanto lo faccio. Proverò con la parte effettiva, anche. Sai mai. Magari qualcuno li trova e scopre la chiave per entrare nel mio mondo inaccessibile, ehe. Quello che se ti sei creato uno spiraglio e poi te ne vai per dei mesi, beh, dei mesi sono niente, ma tu non c'eri dentro davvero e allora chissà se troverai un'altra occasione per infiltrarti?

Stanotte ho sognato l'oceano. Lo fissavo e respiravo, e pensavo che finalmente ci ero arrivata davvero, e non in uno dei miei
sogni. Senza contare che una persona rendeva il momento perfetto, "perfetto" come "persona con cui non vorresti essere da nessun'altra parte". Perfetto come "quando non vorresti essere in quel luogo, e in quel momento, con nessun'altro sulla faccia della terra".
Chiaramente, questa persona non esiste se non nel sogno che ho fatto.
Sono fortunata, conosco quella sensazione, allora mi è venuta un po' di nostalgia al risveglio, anche se ad essere sincera ricordo dettagliatamente il mio oceano, mentre la persona è rimasta più che altro una sensazione. La mia terapia della mattina è stata mandare tante imprecazioni a Fra e rimirarmi e anche annusare disperatamente la sua conchiglia.
Ok, ok, basta così. Torno alle mie bozze.
Ho pensato una cosa oggi, sono contenta di non essermi fumata il cervello.

Canzone del giorno: I ain't afraid - Klezmatics

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posted by sand @ 20:50:00   3 comments
sabato 8 marzo 2008
Approcci
I migliori tentativi di approccio del giorno (beh, del giorno 7):

N: Vuoi un po' di banana?
A: No, mi piace guardarti mentre la mangi...
__________________________________

F: Touch my monkey!
__________________________________

[Piombare su Matrix-zeno con aria affascinante, trasformando il tentativo di sexy-caduta (in cui lui si distinguerebbe come il mio eroe) in una slavina inarrestabile che lo trascini rovinosamente a terra col peso delle borse...]
__________________________________

F: Siccome per sbaglio ho comprato dei preservativi... se non li uso, quando vedo che stanno per scadere prima trombiamo noi due?
__________________________________

N: Perché dovete sapere che le donne ne hanno due...
__________________________________

Matrix-zeno: Ciao.
N: Ciao.



Canzone del giorno: Rise - Eddie Vedder (Into the wild BSO)

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posted by sand @ 17:35:00   0 comments
giovedì 6 marzo 2008
Banderuole piccanti
Secondo me sono state le patatine dello spritz di Ale; troppo piccanti, mi hanno sfasato il criceto. Che poi per me la locuzione "troppo piccante" significhi più o meno "petto di pollo" è ininfluente..
E' che certe volte mi sembra che il mio cervellino sia un mobile di legno anche pregiato magari, di quelli lucidi e tarlati che fanno tanto "Perché Io Valgo", ma stile Ikea. Tutto da montare.
Dovrò farmi un amico falegname.. Ho pure uno zio che potrebbe fare al caso mio, ma mi guarderebbe in perfetto silenzio con un'immobilità che neanche Gandhi, poi sbufferebbe lentamente riuscendo a spostarsi a ralenty il ciuffo di capelli dagli occhi e infine mi volterebbe le spalle, costernato dal suo stesso sangue.
Oggi, dopo aver chiesto a qualche punto Vodafone degli auricolari per il mio cellulare senza riuscire a trovare il cellulare, perduto in chissà quali meandri della borsa, ho anche perso il biglietto del treno nei meandri del cappotto. Così ho fatto in tempo a scambiare la banderuola segnalatrice del controllore per un ombrello, e a pensare conseguentemente, nell'ordine:

- Povero controllore, dal suo ombrello pende un lembo tutto sfilacciato!
- Oh, ma che strano controllore: gira a chiedere biglietti con l'ombrello in mano!
- Toh, che chic, è proprio verde FS
- Uhm... ma piove??

Tutto questo nella classica frazione di secondo prima che Babushka mi guardasse altrettanto costernato del gandhiano zio. In effetti, calcolando che la mia traduzione di Babushka è "vecchia zia", non ci piove.
Però sto bene, ho trovato una che come me riesce a perdere la macchina ogni volta che la parcheggia.

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posted by sand @ 19:03:00   3 comments
mercoledì 5 marzo 2008
ARGH
Proprio in questi giorni volevo aggiornare l'epica battaglia al 10-8 per Stalky contro Danny, e invece... invece balziamo di colpo al 15-8, così, come nulla fosse.
Non gli basta tormentare me. Mandarmi miliardi di sms al giorno, mail, telefonate (di cui una proprio ora mentre scrivo). Eccetera. Non gli basta. Quando vede che non rispondo circuisce le persone che mi stanno intorno, quelle con cui non ha mai avuto nulla in comune a parte me, persone che non ha mai cercato prima di perdere me; va a piangere da loro, va a parlare con loro di me, a bere con loro... Credo che non abbia la più pallida idea di quanto male mi stia facendo questo suo mobbing. Forse non è facile da capire. Però mi fa stare così male che vorrei non averlo mai incontrato, e io non ho mai pensato alla mia vita in questo modo: nel bene e nel male, mi sono sempre tenuta stretta tutto quello che mi è capitato. Perchè è parte di me.
Invece adesso è un continuo mancarmi il fiato, mi sembra di spingere a vuoto una roccia, come gli avari e i prodighi di Dante che si sforzavano all'infinito, inutilmente. Non ho la forza di spostarla.. eppure mi sta schiacciando una gamba, e finché non la toglierò di lì non potrò fare nulla. Non diminuirà il dolore, non sarò in grado di camminare, nemmeno di parlare. Mi sta rovinando in una maniera di cui non si rende minimamente conto; di cui probabilmente nessuno si rende minimamente conto. Io che scalcio facilmente, io che mi sento soffocare subito.. questo è l'inferno. Preferirei le catene di san Paolo, e forse non era nemmeno san Paolo.
Se solo sento nominare il suo nome sto male fisicamente. Non per scherzo. Mi viene la nausea, mi viene voglia di piangere e di gridare e di prendere a pugni qualcosa. Drogatemi.

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posted by sand @ 22:18:00   1 comments
lunedì 3 marzo 2008
Strane coincidenze
Idealmente in risposta al mio post "Banalmente, malinconia" sabato sera mi è arrivata questa.




Grazie. Strane coincidenze. Anch'io quella sera, proprio quella sera in cui mi hai chiesto se ero a Padova pensavo a te, per questo ho risposto subito, addirittura ho gioito della piacevole "vicinanza".
La vita ci riserva molte sorprese, alcune fanno così male che fanno passare la voglia di continuare ma credo che finchè continuerò ad essere sorpreso sarò anche felice di andare avanti, con qualcosa in più (neanch'io so cosa sto scrivendo in questo momento ma non rileggerò e ti spedirò tutto comunque, so che accetterai).
"Ci vedremo presto".
Emanuele

Qualcuno sa cosa significa. E significa che.. I'm happy. Perché, come dicevo, oggi ho perfino mangiato un moment che viaggiava nella mia borsa, avendolo scambiato per una mentina. Buona buona notte.

Canzone del giorno: Sweeney Todd BSO

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posted by sand @ 09:49:00   0 comments
sabato 1 marzo 2008
Sweeney Todd
Talmente "burtoniano", anche se diverso, che si fa fatica a concepire che non sia stato interamente partorito da quel cervellaccio gotico: la maschera dolorosa del barbiere è tanto sua quanto di Depp, che nel film è totale. Bello anche con il trucco, bravo in un modo quasi famelico, nonostante i rischi di appiattimento da musical (e chi lo sapeva che cantasse così bene!). Bravi anche gli altri, compresa la particina di Giles e del terzetto potteriano, fanno tanto "grande famiglia" quando li rivedi. Molto belle le canzoni, che saranno mie entro breve. Ah, e si capisce perfettamente perché Dante Ferretti abbia vinto l'oscar, con quel misto di buio e di gioco che rendono bene la Londra in versione fiaba-di-tim-burton. Di quelle fiabe da follia con i denti, e però soave. Bello. Da rivedere.
Anche solo per Fra che pagava il biglietto e mi apriva le porte. Potenza dei sensi di colpa!

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posted by sand @ 20:24:00   3 comments
About Me

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Discover U2!

Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


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Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


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