Oceans...
my glass mask   
mercoledì 14 maggio 2008
McEroi in corsia
Domandina: qual è il giorno migliore in cui McBesamemucho può venire da me per cambiare tutta la programmazione dei nuovi corsi PBLS (PBLS-D: Pediatric Basic Life Support and Early Defibrillation, lo descrivo in modo professionale così la Salvietta è contenta)?
Risposta: chiaramente quello in cui ho (forse) dormito tre ore e mi sento bene come un fiore schiacciato da un carico di materiale tossico!!
Avevo pure una maglietta marrone; le magliette marroni, oltre a non aiutare la mia faccia, non aiutano nemmeno i pensieri. Si possono contare sulle dita della mano di un bambino monco le volte in cui metto una maglietta marrone (o beige, o giallo-polenta): giornate così coraggiose che potrei riscoprire l'America a nuoto senza battere ciglio, oppure già talmente rantolanti che perfino una maglietta marrone non fa differenza.
Che poi lui stava staccando dalla notte, quindi sulla carta potevamo essere pari. Ma lui è McBesamemucho: anche se si fa crescere i capelli, un Mc è alla stregua di un supereroe.


P.S. Qualcuno conosce un S.O.S. Tata per poltergeist indisciplinati? Danny, da quando non ha più Stalky con cui giocare, è diventato iperattivo: io e Salvietta ci chiamiamo e non ci troviamo, io le scrivo e i mes non le arrivano.. il fatto è che non possiamo nemmeno sculacciarlo!

Etichette: , , , , , ,

posted by sand @ 18:05:00   0 comments
sabato 29 marzo 2008
Legenda 3 - Persone
Non ci sono solo i Mc. Voglio dire, tante persone gironzolano sfacciatamente per il mio McBrain, e molte anche nella mia vita, il che di solito non accade con i Mc. E allora eccoci con la terza ed ultima porzione di legenda, sempre in ordine sparso.. qualcuno ne vuole una fetta?

- Danny:
il mio fantasma. Mio e di Salvietta. In realtà ha un nome altisonante ed antico, essendo fantasma di nobili origini, ma è segreto. Così è anche detto The Bodyghost, e si oppone strenuamente a McStalky (Danny vs Stalky 11 - 16 ad ora). è bello, adora fare dispetti quando chatto o chiamo Salvietta ma vuole sempre uscire con noi. Ogni tanto è gentile: non mi sta ad ascoltare quando parlo, ma se sono stanca apre l'acqua calda della doccia e mi rimbocca le coperte.

- E.R.: l'ospedale in cui lavoro la mattina. Vi si trovano McBesamemucho, LaLaura, la Famigerata e il Mostro (Grande Capo n°2). Ha originato il punteggio CL.unei (siamo ancora all'inizio tuttavia) e l'EsauriMetro.
- Coinqui: è Max, il mio coinquilino astrale. Siamo talmente anime gemelle che gli ho fatto cambiare idea sulle bionde, visto che mi crede intelligente. Per ora coinquiamo solo un progetto di lucernario, ma un lucernario bellissimo. Non potrei mai cercarne un altro.
- Le Bestiole: quelle di cui mi occupo nell'altro luogo di lavoro, temibili esserini di circa sette anni che fanno pipì sul pavimento del bagno, si alzano le gonne, si pigliano spaventosi bernoccoli e a volte pretendono pure di fare i compiti!
- Salvietta: sporadicamente Torsolo, è la mia baby sitter e fidanSata (da qui la mia versione-Salviettina). E' anche la comproprietaria di Danny, e probabilmente sarà presto in prigione in quanto Manuelcida. O fuggiremo in Brasile tra uomini aitanti e tanto tanto mare.
- PLF: subito sotto perchè è notoriamente la migliore amica di Salvietta.. sono perfino un po' gelosa. Ruota attorno all'universo di IfP, luogo di lavoro precedente all'E.R., e più che ruotarci ci sta sopra la schiena come una specie di parassita o di fungo muffifero. A IfP, per la cronaca, ho conosciuto Salvietta e McM e ho portato Babushka; lì c'era il Grande Capo n°1.
- Babushka: Ale, la vecchia zia che conosco ormai da un numero indeterminabile di anni. La data precisa soffia nel vento. Nonostante sia babushka tutti lo scambiano per mio moroso, e così mi rovina sempre la piazza. Ogni tanto litighiamo in modo impossibile, così ci prendono ancora di più per morosi.
- Fra: il Raimondo della mia versione-Sandra. Mi offende in qualunque modo possibile, ma mi ama. Per farsi perdonare a volte mi apre le porte, e non potrei mai dimenticare (perchè me lo ricorda spesso) che mi ha anche offerto il cinema. Ultimamente ha cercato di passare alle vie di fatto, però se lo faccio io mi rifuta sdegnato.
- Zeno: zinu è il vero grande amore della mia vita, ed è pure una delle bolle di sapone con cui sono riuscita a parlare più volte, tipo quattro o cinque. Le sue basette sono indimenticabili, è una di quelle costanti che quando ti vengono a mancare ti sfasano l'esistenza (per questo è come la Cuccarini). Lui non lo sa, ma se mi conoscesse mi chiederebbe in moglie.
- Dadù: è il grande amore del Babushka, ma questa volta parlo sul serio (anche se in effetti anche Zeno è serio.. sai mai, magari lo legge e perdo un'occasione). Possiede un'inconfondibile Dadumobile. E quando dico inconfondibile intendo proprio inconfondibile.
- Mr.Charming: detto anche Perez; uno dei più affascinanti prof. di questo pianeta, con quel modo di scostare la giacca mettendosi la mano in tasca quando spiega. Possiede fascino alla Banderas e voce che a tratti diventa quella di Gianni Morandi, così lo ascolti rapita anche quando riesce ad esprimere un concetto di due parole in dieci minuti.
- Giovin Flo: il grande rivale di Mr.Charming è altrettanto spagnolo, però più tenebroso e più giovane. Vederlo andare in bici mollando i pedali ha quasi convinto il Babushka a cambiare idea sul fatto che lui non fosse l'uomo giusto per me. Ora infatti sto studiando una strategia per conquistarlo, che parte da una serie infinita di mail con dubbi assolutamente irrisori su questioni di spagnolo medievale, viaggi di nozze a Barcellona e abbordaggi mentre si ubriaca in solitudine.
- G.G.: il Geniale Giornalista è entrato nella mia vita grazie ad una giovane parente che l'ha conquistato più o meno come si conquista una base giocando a baseball, così adesso fa la Frist Lady alla Carlà-dopo-la-scalata. In realtà è sia poco geniale che pochissimo giornalista, ma contenti loro! Io, se diventerà famoso negli USA, potrò chiamarlo J.J.
- Lo Scrittore: l'ho messo vicino perchè dovevo specificare che non ha niente a che vedere con G.G. In realtà è diventato scrittore solo recentemente, universalmente è noto come Paco, e qui si potrebbe definirlo come l'ex-ex. Però non dico nulla perchè è così pignolo quando parlo di lui che si darà lui una definizione adatta..

Esistono altri personaggi: il Bohémien (un McChico), Tendina (che sarebbe Annina, Annì), Le Mini (antenate delle Bestiole), la R. (mia compagna di telefilm e -quasi- di palestra), Ombretta e Aspirina (Le Gatte), Felpato, La Pazza, Le Bozze che ormai si sono personificate, un po' come Giorgio. E poi David. Come chi è David? Nessuno guarda più il TG1? Ma vuoi mettere farsi dare le notizie da lui?!

Etichette: , , , , , ,

posted by sand @ 19:05:00   8 comments
mercoledì 5 marzo 2008
ARGH
Proprio in questi giorni volevo aggiornare l'epica battaglia al 10-8 per Stalky contro Danny, e invece... invece balziamo di colpo al 15-8, così, come nulla fosse.
Non gli basta tormentare me. Mandarmi miliardi di sms al giorno, mail, telefonate (di cui una proprio ora mentre scrivo). Eccetera. Non gli basta. Quando vede che non rispondo circuisce le persone che mi stanno intorno, quelle con cui non ha mai avuto nulla in comune a parte me, persone che non ha mai cercato prima di perdere me; va a piangere da loro, va a parlare con loro di me, a bere con loro... Credo che non abbia la più pallida idea di quanto male mi stia facendo questo suo mobbing. Forse non è facile da capire. Però mi fa stare così male che vorrei non averlo mai incontrato, e io non ho mai pensato alla mia vita in questo modo: nel bene e nel male, mi sono sempre tenuta stretta tutto quello che mi è capitato. Perchè è parte di me.
Invece adesso è un continuo mancarmi il fiato, mi sembra di spingere a vuoto una roccia, come gli avari e i prodighi di Dante che si sforzavano all'infinito, inutilmente. Non ho la forza di spostarla.. eppure mi sta schiacciando una gamba, e finché non la toglierò di lì non potrò fare nulla. Non diminuirà il dolore, non sarò in grado di camminare, nemmeno di parlare. Mi sta rovinando in una maniera di cui non si rende minimamente conto; di cui probabilmente nessuno si rende minimamente conto. Io che scalcio facilmente, io che mi sento soffocare subito.. questo è l'inferno. Preferirei le catene di san Paolo, e forse non era nemmeno san Paolo.
Se solo sento nominare il suo nome sto male fisicamente. Non per scherzo. Mi viene la nausea, mi viene voglia di piangere e di gridare e di prendere a pugni qualcosa. Drogatemi.

Etichette: ,

posted by sand @ 22:18:00   1 comments
venerdì 29 febbraio 2008
Felicity mode
Cos'è il Felicity mode, o Felicity style? E' quella modalità per cui scegli di fare le cose che contano davvero, e tutto quello che fai te lo prendi a cuore, ci metti tutta te stessa, perché ci credi. Come faceva Felicity, appunto. Non è un noioso "selezionare", è un "impegnarsi" con qualche sana punta di carpe diem. Un gioioso ed idealista prendere a testate la vita.
E' quella parte di me che cerco di recuperare appieno. Anche quando McStalky manda sms carini e in confronto a Danny sembra Casper. Anche attraverso cose stupide.
Passando una giornata come quella di oggi, in bilico perfetto tra lo studio (di quelli che hai voglia di spaccare il mondo e capire tutto e sapere tutto e concentrarti su quel corso come non hai mai fatto in vita tua) e le pure cavolate, le bolle di sapone. McLibri e McBubble. Di cui fanno ovviamente parte a pieno titolo i McChicos.

Partiamo da un presupposto: i McNomi non hanno niente a che fare con una certa catena internazionale che produce hamburger e inquietanti pagliacci. I McNomi sono parte integrante di Novella e di ciò che le ruota attorno, bisogna guadagnarselo, un McNome. Non è uno dei tanti soprannomi che affollano il mio cervello, un McNome è qualcosa di più, una specie di promozione all'interno della mia vita, o meglio del McBrain (che è diverso). I McNomi però, pur ruotando strettamente attorno a me (e quindi non solo di passaggio), non entrano mai all'interno del cerchio che essi stessi formano. Voglio dire che difficilmente avrà un McNome qualcuno che mi è effettivamente amico. O nemico. Potrà succedere per motivazioni particolari, ma non sarà l'essenza del McNome. Salvietta è Salvietta, al massimo Torsolo, ha un soprannome ma non ha un Mc. Lo stesso Zeno è ormai troppo "Zeno" per essere Mc, anche se ne sarebbe decisamente degno.


Ecco che oggi ho gioiosamente trovato un sacco di McCandidati, ed è questo che, stupidamente, mi porta più vicina al mio Felicity style.

C'è il Colonnato, che meriterebbe decisamente un nome migliore data la sua avvenenza fisica, ma l'unica volta che l'ho visto era appoggiato ad una colonna del Maldura e così...
C'è McBike, un forte candidato meno carino (meno carino anche del suo McFriend, che Ale preferiva) ma dallo sguardo intelligente e dal piglio che conquista, è uno di quelli che "se la prendono", nel senso positivo del termine, nel senso-Felicity. Tanto che dopo che l'avevamo perso di vista alla fine di una specie di comizio cui ha partecipato, Ale l'ha rivisto girare per una viuzza ed io gli sono corsa dietro per mezza Padova, e quando scrivo corsa intendo proprio che mi sono messa a correre... Però l'ho perso. Maledetta McBici!
C'è McSinger, che è un uomo difficile da descrivere ma il modo in cui si è semplicemente messo a cantare (e a sorridere) in mezzo alla strada, da posato che era (l'aspetto più o meno di un simpatico contabile), mi ha regalato una voglia di sorridere che mi torna addosso ogni volta che ci penso.
C'è McFasci, che si è meritato questo nome per l'assonanza con McNazi, dopo un discorso-su-sgabello (contrastato dal beloved McBike) culminato più o meno con un "Siccome sono razzista, non stuprerei mai una negra!!!"

Perez non ha ancora un Mc, perché non ne abbiamo trovato uno adatto. Lui sarebbe già promosso. Lo apprezzo come prof da anni, ha una capacità ed una disponibilità verso gli studenti, pur non facendo mai l'amicone, che valgono da sole un piedistallo. E poi è Mr.Charming, con quel modo di scostare la giacca mettendosi la mano in tasca quando spiega, con quel fascino alla Banderas e la voce che a tratti diventa quella di Gianni Morandi... Quindi, sì. Sarò la sua concubina.

Canzone del giorno: It's a beautiful thing - Ocean Colour Scene

Etichette: , , ,

posted by sand @ 21:21:00   2 comments
mercoledì 27 febbraio 2008
More than the world itself
Il coinqui mi ha parlato dei miei primi journals su dA.. Mi sono messa a rileggerli. Mi ha fatto piacere ritrovarne alcuni, e mi è venuta voglia di riproporli qui... non tutti, ovviamente. Due o tre. Rigorosamente in ordine di arrivo, quindi non c'è da preoccuparsi per il tenore di questo, gli altri sono decisamente divertenti.

Journal Entry: Sat Sep 23, 2006, 12:01 AM
Every time I watch a film or I dream, everytime when in a film or a dream someone dies, there is a lapse of time, maybe a short lapse of time, while it's you that is dying.
It doesn't matter. I cannot rescue you.
How many people die in that way every year? How many boys or girls have died since May, 17?
Many... too many, perhaps. Millions of people die in the world. How many are they everyday? I don't know. How much can your death matter for the world?
Nothing.
But for some of us, for me, it matters more than the world itself.

Canzone del giorno: I wanna be sedated - The Ramones

Etichette: , ,

posted by sand @ 22:22:00   0 comments
martedì 26 febbraio 2008
Neverending Nebbia
Risolta la questione governativa per cui effettivamente Patafix non è Idefix, e nemmeno un altro personaggio da Asterix il Gallico ma davvero solo una pasta, posso dedicarmi ad argomenti più superficiali.
Qualche notte fa ho guardato fuori dalla finestra, sarà stata l'una, l'una e mezza, e non si vedeva nulla ad un metro di distanza.. un metro, ma che dico un metro, ad un palmo! C'era proprio il muro di nulla, cercavo di vedere qualcosa ma il mio giardino non esisteva più, inghiottito in un'assenza che poteva venire direttamente dalla Storia Infinita. La parte affascinante era che proprio per questo, pur trovandosi sotto il mio naso, avrebbe potuto essere a centinaia di km in realtà. E allo stesso modo mi sono messa a pensare alle persone lontane da me, quelle a cui voglio bene, che paradossalmente avrebbero potuto essere lì sotto, proprio lì sotto. Quasi a distanza di sussurro.
McM, che è riuscito a chiamarmi ieri per cinque minuti, dice -pazzo- che ama guidare con la nebbia, con la neve, con la pioggia. A me sono sempre piaciute, in effetti.. non in macchina però, parlo di prima, di quando non guidavo. Adoravo il periodo in cui alzavi il naso come un cuccioletto selvatico per annusare la neve che stava per arrivare, per sentire l'aria che si fermava. Quante discussioni con mio papà, che invece avrebbe imprecato volentieri, dovendo andare al lavoro. Era qualcosa di magico! Faceva parte del mio lato pollyanna anche più del sole (non dei riflessi però). E poi, quand'è stato che ha cominciato a diventare una seccatura anche per me?
Non è solo questione di dover andare a lavorare, è uno stato d'animo differente, un modo diverso di vivere e di interpretare quello che ti succede.. Per fortuna non è completamente così. Ieri sera sono tornata a casa con la nebbia e mi piaceva, mi sentivo bene, sarei andata avanti. E ancora, se piove mi perdo a volte a guardare più le goccioline che si spiaccicano sul vetro che la strada oltre il vetro stesso.. ok, forse questo non dovevo dirlo. Poi, quando sento che ho proprio bisogno di salvarmi, posso imbacuccarmi completamente ed uscire a piedi. Quella è tutta un'altra storia. E' il tempo che si ferma per permetterti di essere ancora solo quello che sei, e non quello che devi essere, quello che hai bisogno di essere o quello che ti chiedono di essere.
Probabilmente ieri sera ho pensato più al lato "adulto", nel senso negativo del termine, contagiata nell'umore da una sciocchezza che mi è capitata al pc.
E' strano come basti un episodio insignificante, comprensibile anche, per farti rimanere male e tirarti giù dal tuo arcobaleno.. no, va bene, ho imparato a conoscermi ormai e non è strano affatto. Sono io.
Così oggi sono tornata a prendere la mia goccia di cristallo, e non c'è il sole che la possa attraversare per farmi sentire Pollyanna, però anche averla davanti non è male.

Ho dimenticato di fare gli aggiornamenti: McStalky era passato di botto a 10-0 contro il mio bodyghost (che ultimamente è portato per l'ammutinamento, lo sento irrequieto): ha fatto un paio di balzi con il suicidio virtuale e anche con la convinzione che se io gli permettessi di parlarmi torneremmo insieme e tutto funzionerebbe come una favola
(...). Fortunatamente Danny si è un attimo riscosso, ha segnato cinque goal in un colpo solo quando l'ha fatto sparire (per la seconda volta; non sarà l'ultima ovviamente) nel modo in cui è sparito.
Oggi sono andata all'ultimo appuntamento dal dentista. Era così dispiaciuto che mi ha detto che mi richiama lui tra sei mesi per farmi tornare, e siccome devo passare a pagarlo ha spalancato le braccia e mi ha assicurato che quando voglio lui è là. Che affettuoso.

Etichette: , , ,

posted by sand @ 14:22:00   0 comments
mercoledì 20 febbraio 2008
McPost
McStalky non ce la fa... C'è. Notte e giorno, mail e messaggi. Sempre molto psycho con i suoi gradi diversi di atteggiamento. Su e giù. Su e giù. E su. Sta strabiliando Danny (McGhost? In effetti, data l'origine della citazione, è sia molto Mc che molto Ghost), siamo già al Fieramosca - Danny: 3 a 0.
Io nel frattempo sbaglio tutto quello che posso sbagliare: auricolari per il cellulare, date degli esami, persone che devo vedere... perfino i sogni.
Oggi è il 20 e sto tentando di fingere che non lo sia. Ma il fatto che l'esame sia venerdì e non domani mi lascia quel tanto di spazio libero in più nel cervello per poterci pensare. McBrain.

Canzone del giorno: Song to say goodbye - Placebo

Etichette: , ,

posted by sand @ 10:54:00   5 comments
sabato 16 febbraio 2008
Le ultime parole famose...
Ipotesi 1: mi sono portata sfiga da sola esultando perché psychostalker non si faceva più sentire.

Ipotesi 2: il mio bodyghost si è offeso perché in due giorni ho ascoltato per ben due volte la sigla dei Ghostbusters.

Risultato --> Fieramosca vs Danny: 1 - 0


(triste) Canzone del giorno: Bigmouth strikes again - The Smiths

Etichette: ,

posted by sand @ 16:57:00   3 comments
venerdì 15 febbraio 2008
Fieramosca (vs The Bodyghost)
Umpf.. il coinqui dice che sono acida. E ale l'ha annunciato via megafono una decina di giorni fa a cena. Secondo me è un bell'acidume il mio :p un acidume simpatico. Voglio dire, ha a che fare con me, no? Come potrebbe essere altrimenti...
E poi l'ho detto, tornerò in modalità ape maia (il giallo ce l'ho) tra una settimana. Intanto mi mangio tutti i dolcetti di san valentino con la scusa che sono l'unica fresca single della famiglia, il che ha i suoi bei vantaggi che bilanciano l'acquisto (diciamo omaggio forzato) di uno psychostalker da post-storia. Ah, e siccome un'altra frase che mi rivolgono spesso è "Come sta lo stalker?"
Ebbene: non so come stia lo stalker! Ero preoccupata per San Valentino, e invece il sollievo.. Stavolta ha smesso sul serio!
Credo. Magari Danny è andato a tirargli le lenzuola e l'ha spaventato. O si è fatto passare per il mio fantasma da guardia (the bodyghost!!!). Magari ha funzionato anche la mia frasetta esasperatissima sui carabinieri, ma preferisco pensare che sia stato Danny, così si sente utile ed è soddisfatto (e non va ad ululare in giro per i tubi, solo per sentirsi un VFS - Vero Fantasma Spaventoso). Questo inutile, vacuo post era solo per metterne uno sopra a quello del pulpito, e poi è bello poter scrivere che l'ultima importante notizia che ho riguardo lo stalker è l'aver coniato l'ennesimo soprannome per lui.

Fieramosca psychostalker vs Danny "The Bodyghost"
and the winner is...
Restate collegati per scoprirlo!!!


Per passare il tempo nell'attesa, torna la
Canzone del giorno: Like a stone - Chris Cornell (Unplugged in Sweden)

Etichette: , ,

posted by sand @ 10:04:00   2 comments
mercoledì 13 febbraio 2008
Volevo fare la ballerina?
Danny è in azione, credo.
Nel senso. Torno a casa terminati i doposcuola, stanca perché oggi i bambini erano (xxx) e fra parentesi dopo aver evitato una multa e un tamponamento con miLLe auto ciclisti pedoni perché ero sicura di aver visto Zeno passeggiare per il centro (Zeno è una mia vetusta bolla di sapone - una delle più famose - nonché mio futuro marito).. e a casa trovo la tavola imbandita.
Voglio dire. Sono le cinque. E la tavola è pronta per la cena. Piatti, posate, tovaglia, bicchieri, tutto. Cosa già inquietante di per sé.
Però non c'è nessuno in casa.
Diamine, può anche essere che io sia impazzita in questi giorni di clausura (molto proverbio-di-shining "troppo lavoro e niente divertimento rendono jack pazzo"). Però questa è la vita, quando ti pigli un fantasma per casa.
Il problema è che gli perdono tutto.

Però potrebbe tornarmi utile. Ho visto che in Inghilterra una famiglia viveva in una casa comunale, dove un poltergeist stava tentando di possedere la bambina per tornare ad avere un corpo, così il comune si è accollato le spese dell'esorcismo. Insomma, con tutto quello che gli permetto potrebbe anche sdebitarsi, il mio Danny, e recitare un po'!

dìto: dìto
(pl. le dìta in senso generale e considerate nel loro insieme; meno com. i dìti, solo quando siano considerati singolarmente: i diti mignoli), s. m.

Questo è per la maestra che oggi mi ha ASSICURATO che sbagliavo, perché quando si parla dei piedi il plurale è DITI e non dita.
Oggi ho discusso un sacco di lingua italiana, in effetti. Ho fatto perfino un discorsetto da odioso pulpito al troppo caro coinqui sul perché non sopporto che si usi l'inglese
a vanvera, perché "fa figo", se puoi usare l'italiano. Detto, precisiamo, da chi l'inglese lo ama.. non è che abbia scelto lingue perché volevo fare la ballerina. Anche se sarei un amore con il tutù.
Ovvio che se parliamo di cd-rom o di server nessuno vuole risultare ridicolo e cercare una traduzione che suoni un po' come l'ordenador spagnolo, però scusate: io faccio riunioni, pranzi, lavoro in squadra, (non?) ho competenze, mi dimentico delle scadenze, mi capita di scrivere comunicati stampa. Brief, lunch, team, know-how, deadline, press release non hanno il mio numero di telefono. Sanno da cafone provinciale che va in città e strombazza dalla decappottabile verso una bionda di spalle, salutandola con la cicca in bocca, il braccio tatuato e fiumi di cioè.

Farò l'esame. Tornerò più simpatica..


Canzone del giorno:
A little respect - Wheatus

Etichette: , ,

posted by sand @ 17:03:00   3 comments
mercoledì 6 febbraio 2008
Peripatetica e fantasmi
Con il sole straordinario che c'è, oggi farei volentieri la peripatetica per studiare.. Non credo, però, che gioverebbe poi molto alla mole di pagine che mi mancano (2300 circa) per i prossimi quindici giorni. E poi Danny troverebbe pane per i suoi denti e mi farebbe impazzire.
Danny è il mio fantasma. Beh, il nostro fantasma.. mio e di Salvietta, e in realtà ha un nome altisonante ed antico, come si conviene ad un fantasma bello e di nobili origini com'è lui. Forse un giorno lo riveleremo. Forse no.
Per ora, il suo nome noto rimane, casualmente, Danny.
Posso dirvi di lui che è bello, adora fare dispetti quando comunichiamo attraverso la tecnologia (telefoni, chat...), però se usciamo insieme deve esserci assolutamente, altrimenti si sente solo ed abbandonato e diventa triste. Ogni tanto è gentile: non mi sta ad ascoltare quando parlo, ma se sono molto stanca mi apre l'acqua calda della doccia e mi rimbocca le coperte.

canzone del giorno: I know - Trespassers William

Etichette: , , ,

posted by sand @ 12:00:00   7 comments
About Me

Name: sand
Home:
About Me:

Discover U2!

Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


See my complete profile
Previous Post
Archives
Shoutbox

Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


Links
  • Ste
  • Salvietta
  • Salvietta2
  • Fra
  • Ale
  • Max
  • Concon
  • Bambolina
  • AmUr

Powered by

Free Blogger Templates

BLOGGER