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sabato 15 marzo 2008
McDay - Il trono del re
Nemmeno ieri siamo riusciti a cercare McBike.. certo, la tragedia aveva un buon alibi, che stava in una conferenza di Travaglio. Però non voglio parlarne adesso, ho discusso troppo col coinqui su di lui, sulla politica e sull'Italia, per continuare qui. E poi mi torna in mente che voterò anche al Senato, e mi sento vecchia!
E' stato lo stesso un McDay. A cominciare dal McMorning, nel significato globale del termine mc (non il mio, ormai grammaticalizzato).. Voglio dire che a forza di accompagnare Fra a mangiare dal Mc (brrr...), ho ottenuto la mia ricompensa: ieri si è preso l'Happy Meal per darmi il giochino omaggio!!! E chi se ne importa del solito, enorme baratro tra la mia età mentale e quella affettiva! I miei entusiasmi stupidi mi fanno sentire bene!
Poi Florenzio, a lezione, è diventato di diritto un McChico quando, cercando di spiegare prima in spagnolo e poi con un disegno francamente terribile la parola "bocciolo" (credo...!), è arrossito. Ah, i momenti di debolezza esercitano ancora su di me un fascino irresistibile. Devo dire, infatti, che quando è entrato Mr.Charming a chiederci se preferivamo spostare la prossima lezione mi sono sentita il cuore tranciato a metà.. a chi donarlo fra i due? A colui che non sposta le sopracciglia e ci fa una trasformazione 'latino>spagnolo medievale' che parte dal lat.FICA, con la precisazione che "no es lo mismo que en italian, verdad"? O a colui che per una domanda per cui sopra mi sono bastate sei parole ha impiegato quindici minuti?
Questi spagnoli! Fascino, fascino. Ne vendessero un po'.
Se continuano così insidieranno il trono del re... Zeno, torna!! Non ti vedo mai ultimamente, c'è solo il Bohémien a bohemizzare qua e là con la sua eleganza noncurante e la sua espressione intensa e rugosa.

Quanto a Danny-McStalky.. devo decidere se il messaggio di due giorni fa sia un punto a favore di Danny o di McStalky. Non è semplice. Mi sforzo di essere oggettiva, il che è altrettanto poco semplice, dal momento che ovunque io mi giri sento un "povero X" di qua e un "povero X" di là.. è logico, io generalmente non mi sfogo con certe persone, non le vado a cercare per raccontare quanto male sto, mi chiudo e basta. Spesso, quando le vedo, rido. Chi mi conosce bene dovrebbe preoccuparsi molto di più per questo che per sintomi visibili, però a chi conosce entrambi più o meno allo stesso modo ovviamente lui fa più effetto. E poi l'ho mollato io.
Insomma, lui sta tanto male ed io sono stata cattiva, e siccome sta tanto male sembra che ogni reazione sia giustificabile. A parte che qualcuno magari potrebbe chiedersi come mai l'ho mollato, perché forse un motivo c'era.. E poi devo ammettere che questa storia del "poverino" comincia a starmi assai sulle scatole. Mi è dispiaciuto tanto per lui, mi dispiace ancora, ma mi ha reso la vita un inferno. Mi ha fatta ammalare. Ho una grossa difficoltà a vedere certe persone, al momento. Mi rendo conto che non è un tormento distinguibile da fuori, ma mi rendo conto altrettanto bene che tutti questi impegni che mi sto prendendo sono in fondo solo un modo per fuggire dalle persone, perché tutta quest'ansia che mi ha scaricato addosso, tutto questo malessere, erano diventati insopportabili. Però va beh, lui piange, poverino.

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posted by sand @ 13:48:00  
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Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


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Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


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