Oceans...
my glass mask   
mercoledì 30 dicembre 2009
Vattelapesca
Chiariamo una cosa: io, la pectoral, la odio. La detesto. Da quando vado in quel luogo di tortura ho sempre cercato di evitarla e non sono mai, mai riuscita a impietosire l'aguzzino quando decideva che era tempo di tornarla a trovare. Ma non è mica una macchina: è una trappola infernale studiata da Lucifero per friggerti il cervello mentre cerchi di capire come funzioni, ingenuamente convinta che esista un modo per farla funzionare, per farla andare giù, su, indietro.
E così mentre tu cerchi di sbloccare tutte le leve e manopole che trovi, svitando quelle da tirare e tirando quelle da svitare, di girare i manici dal lato giusto spostandoli ancora di più verso quello sbagliato, di ribloccarli, di alzare, abbassare, accorciare senza ricordarti assolutamente quale bottone sblocchi cosa, fingi noncuranza premendone uno e poi sentendo subito una gran sete-guadagna tempo nel momento in cui ti rendi conto che era quello sbagliato... oppure tiri una leva, non riesci più a rimetterla a posto e fingi spudoratamente di averla voluta mettere proprio così, incastrata a mezza via, per riposare le braccia fischiettando (N.B. prima ancora di cominciare l'esercizio, visto che tutto questo lavoro è di preparazione e basta) fino a che non senti alle tue spalle qualcuno che sghignazza sommessamente, e quando ti volti c'è questo imberbe (li trovo tutti carini comunque) che si gode la scena con un sorriso di buonumore che gli va da un orecchio all'altro mentre ti dice (stracciandoti gli ultimi brandelli di dignità) che, sai, in effetti ti converrebbe bloccarla, prima.
Senza contare che non ho ancora pubblicato il post di Natale, e siamo il 30 dicembre.
Per non dire poi che qualcuno deve aver provato i suoi riti satanici su di me, dal momento che stamattina mi sono svegliata con una T grigia sulla fronte.
E dire che ieri, mentre mi lamentavo per quel particolare karma che mi fa trovare invariabilmente uomini con ex strafighe, il braghy aveva anche accennato a un "perchè, tu come sei" a cui non ho creduto neanche per un attimo ma che mi ha comunque fatto piacere per il tentativo.
E invece. Maledetta pectoral. Sono nervosa e devo prendermela con qualcuno, e la cosa migliore che ho trovato è:
Bene, tutti quelli che preferiscono gli Stones perchè sono più rock e più alternativi non hanno capito un fico secco e pensano ancora che i Beatles siano Hey Jude, ecco!!!
Vattelapesca.

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giovedì 24 dicembre 2009
Dirompentemente
Poi c'era pure quel ragazzo che ieri si è lanciato come un eroe nel fuoco fra le porte dell'ascensore perché non si chiudessero, e dopo avercela fatta mi ha sorriso allegramente gongolando un complice "E' andata!", ma doveva proprio essere destino che provocassimo una qualche sciagura perchè il giorno dopo stavo uscendo di corsa dall'ascensore mentre lui passava di corsa davanti all'ascensore e sono carambolata sul suo carrello senza via di scampo.
Fra una maceria e l'altra sono stata proprio contenta di risalutarlo.

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domenica 20 dicembre 2009
Lo fa apposta

Ha deciso che a ventisette anni ho vissuto abbastanza penso, oppure non è consapevole dell'attitudine al brutale omicidio delle sue groupies.
Non bastavano la scena burlona, i messaggini: ora è passato all'ingresso da splendido mentre sto parlando con la tirocinante che di rimando lo saluta con un educato "Buongiorno". Al che lui si viene a sedere sopra il tavolo con aria affranta e appoggiandosi comodamente a me protesta: "No ti prego, dammi del tu perchè già mi sento vecchio con lei che ha 8 anni meno di me!"

Lei ovviamente arrossisce, fraintende tutto, comincia a balbettare un "Ah... lei? VOI??" e fugge, lasciandomi lì coi moduli in mano e la gocciolona in testa in stile manga mentre lui sghignazza.

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Compleanni al n.15
Ovvero come avere una crisi d'identità di primo mattino. Oggi sono riuscita ad avere la seguente conversazione con mio padre:

N: Mi ha fatto gli auguri la sorella del Tomtom!
P: Dai! E sua morosa?
N: . . .


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domenica 13 dicembre 2009
Tu quoque
Penso di essere irrecuperabile.
Ho sognato per anni che qualcuno lo facesse, e poi quando succede - ma mica per il sangue - quello sguardo perso, confuso, spaventato mi ha fatto pena. Troppo umano.
Il re che smarrito si scopre nudo, e in fondo più del re mi fanno ribrezzo i suoi lacchè coi loro carri.
Tu quoque, Brute, fili mi, però speriamo che i 2 denti rotti fiano quelli dafanti.

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giovedì 3 dicembre 2009
EX - FACTOR

Si comincia con il ritorno degli alberini luminosi ed è già white christmas. Nella compilation natalizia “volemosse bbène” Giuliano canna clamorosamente il suo turno per il playback guardandosi intorno con aria beata e beota mentre la sua voce si sparge tutt’intorno come per magia, e solo per questo diventa il vincitore morale.

In realtà Marco è già vestito da vincitore (o da ferrero rocher, in base alla sensibilità individuale), sempre più d’oro man mano che l’ora avanza (e la palpebra cala: sarà mica per tenerci svegli coi giochi di luce?)

Le Yavanna… be’, le Yavanna ci sono e questa è già la notizia: non Chiara, non Silver (di cui Morgan era palesemente innamorato, ricordiamolo). Con Pezzali creano un ecosistema ossimorico a random, e io, che ho gli occhi raffreddati e in sofferenza, decido che posso seguire il duetto anche solo ascoltando.

Pubblicità. La bambina che salva Babbo Natale con il panettone credo che quest’anno abbia votato alle primarie.

Torniamo, e mentre Francesco ha i brividi sui tatuaggi la mater mi domanda “quale sia il capo dei tre”, avendo scambiato la cricca di 50cent per una gang dei bassifondi newyorkesi. Del resto aveva anche educatamente accostato la parrucca della Mori al leone della Metro-Goldwin-Mayer, e come darle torto?

Dopo la versione russa di “laif is bigghiar, bigghiar and iu arr niat mi” tutto sembra un po’ poetico, ma Giuliano acclamatissimo in Bella senz’anima nun se po’ senti’, è così scolastico che lo sovrappongo alle allucinazioni di un grembiulino dei puffi!

Poi è di nuovo amarcord (alla ricomparsa di Ilaria ho seri incubi sul 485° annuncio “E adesso ecco a voi… Oceano!!!”), con la Cuccarini che, avendo finalmente capito che la castità col berlusconismo non paga, si presenta sul palco come la cugina di Lady Gaga venuta dallo spazio per incontrare i petardi con cui si pettinava Marcella Bella.

Gli inediti: Morgan finge entusiasmo, ma è per una buona causa (è così arrendevole stasera, andrà a picchiare 2 o 3 grossi rapper per sfogarsi a fine puntata?)

Brenda, Noemi… sempre i nomi sbagliati al momento sbagliato questo X Factor.

Si va verso l’happy end con quei 2-300 ospiti a tirarla lunga e Tommassini che ci mette del suo definendo Marco uno dei più grandi artisti con cui ha lavorato (sobriamente ricordandoci così per la 486° volta, una in più delle versioni di Oceano, che lui ha lavorato con Maicol Geccson, Madonna, Pawarotti...).

Nel medley finale Marco si esalta, la maramaionchi dichiara di sentir arrivare l’orgasmo e il pastore annaffiato (dudù-dadada) ha un’espressione così schiacciata dalla assoluta superiorità del suo avversario che mi viene quasi voglia di farlo vincere per tirargli su il morale: dai Giuliano, coraggio, hai la mia età e ne dimostri dieci di più ma in compenso causa orari notturni ed influenza avanzata oggi la mia voce è uguale alla tua!

Per l’ultima volta Egidio spegne lo studio. Mi mancherà.

Poi i coriandoli, Marco piange, gli altri concorrenti fingendo di festeggiarlo cercano neanche tanto subdolamente di farlo fuori e se non ci fosse Morgan che per la terza volta gode impunito mi parrebbe di essere, ohibò, tra le miss.

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lunedì 16 novembre 2009
Lost cause

There's too many people you used to know
they see you coming they see you go
baby you're lost
baby you're a lost cause
i'm tired of fighting
fighting for a lost cause


House: Hai fatto il medico oltreoceano?
Grumpy:
Sono stato con Medici Senza Frontiere per otto anni.

House:
Ta daaa!
Grumpy: E' nel mio curriculum
House:
David Copperfield nasconde il 6 di cuori in una bottiglia di birra, fa colpo lo stesso. Se ti piacciono i posti esotici, che ci fai qui?
Grumpy:
Voglio questo lavoro.
House:
Genitori malati?
Grumpy:
No, io.. è solo che...
House:
Non è il lavoro che vuoi. E' il codice postale in cui si svolge questo lavoro che vuoi. Fidanzato?
Grumpy:

House:
Ta daaa!
Grumpy:
Non mi è permesso crescere e cambiare le mie priorità?
House:
Ti è consentito. La gente di solito non lo fa.


And we drive, now that i have found someone
i'm feeling more alone, than i ever have before.




(grazie a: Beck, 5 serie di House, Ben Folds Five)

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martedì 10 novembre 2009
Amenità di ritorno
Trovo sia incantevole incontrare le persone a distanza di tempo e ricevere tanti saluti squisiti in cui le simpatiche amenità ti conquistano a profusione, e.g. "ciao, ti vedo ingrassata"(1) o "ciao, meno male che non ci devo provare con te"(2) e soprattutto "ciao, mi sono appena reso conto che tu sei la causa di tutti i mali della mia esistenza nell'ultimo anno"(3).
Particolarmente gustosa (e meno deprimente) la prima scenetta, con Pausa che torna in palestra dopo 2 mesi di assenza pressochè totale causa infortunio. Si parte da un momento di entusiasmo.

P: Ma ciao!!!
N: Ehi ciao, sei tornato!
P: Sì finalmente, come stai?
N: Bene dai, ti trovo bene.
P: Sì. Tu sei ingrassata.
N: Co... Ma nuo!!!
P: Be' ma Novi io son contento.
N: ...
P: Sul serio, stai bene così! Che problemi ti fai? Sei una di quelle col fisico migliore fra le ragazze qui dentro.
N: [si guarda intorno]
P: [guarda lei che si guarda intorno]
N: Enrico, te possin... sono l'unica ragazza qui dentro!!!



(1) Pausa
(2) Top Secret (causa piani confidenziali)
(3) Marm

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domenica 8 novembre 2009
THE CHEAP PARADE

...and the winner is:

per la categoria "Il cielo in una stanza"
La sauna in 4 che, nonostante gli altri 3 siano dei baldi giovini (per lo più sconosciuti, a parte il sosia di dadù che da quel momento inizia a considerarmi causa dei mali sulla terra), diventa una specie di salone da parrucchiera a proposito di Vaniglia.


per la categoria "We are the champions"

La sottoscritta che, perdendo le staffe dopo un anno che tenta di venire a capo di un esame con un prof, contatta 3/4 della facoltà con il tono raggelante di Leroy Jethro Gibbs quando gli manca il caffè, tanto che il giorno dopo è il prof stesso a chiamarla a casa per risolvere la situazione.

per la categoria "Serenata rap"

L'influsso di una settimana a 3 ore di sonno per notte che mi ha portata a invitare dislessicamente Raven alla fiera del Cremone a Torrona........

per la categoria "La macchina del capo"

McSc che, irritatissimo per tutti quei ritardi dei partecipanti al corso, prendendo il foglio che gli porgo con tono sinistro mi domanda: "Ma Novella, se io evito di firmare questa carta loro restano tutti senza pranzo?", mentre un inquietante lampo soddisfatto gli illumina gli occhi.

per la categoria "Il battito animale"
Liquirizia e Sugar che finiscono su Due cuori e una gatta; Nonna Bruschetta che diventa la star incontrastata della nostra pet therapy; Ombretta che ricomincia a scambiare ogni partita di calcetto per scene di violenza familiare, accorrendo con aria preoccupata e miagolante.


per la categoria "Non ho l'età"

Dopo una serata passata a ripetere endemicamente a turno "Ora vado che è tardi e domani mi alzo alle 5" ricominciando subito dopo a chiacchierare fino alle 2.00, braghy che il giorno dopo in palestra viene a domandarmi se ho altri 15 minuti di autonomia o mi deve portare un tramezzino.

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sabato 7 novembre 2009
Incespicanze (4/4)
Montaigne diceva, con sapienza e bellezza che fanno mangiare la polvere al piccolo principe, che bisogna portare il pensiero della morte come i signori della sua epoca portavano il falcone sulla spalla per abituare se stessi e l'uccello cacciatore a vivere insieme e prendere dimestichezza l'uno dell'altro.
Credo che in questi anni tu sia stata il mio falcone.
Ti ho portata sulla spalla, ho portato con me ogni giorno ciò che ti era successo, che ci era successo (ché gli incidenti non lasciano mai una vittima sola, non strappano mai una sola vita alla volta).
Mi dispiace se non ti sono più venuta a trovare; per 4 anni ho congelato quella nostra vita per tenerla ancora con me. Le amicizie, gli impegni, i luoghi: qualcosa si è frapposto tra me e loro, tra me e le persone da vedere, tra me e l'università da finire, qualcosa che non ho mai voluto combattere perchè avrebbe significato combattere te.
E poi un giorno, senza pensarci, era un giorno di colore blu ed io ho preso la macchina per venire a trovarti.
Ti ricordi come la pensavamo, "è stato meglio perderci che non esserci mai incontrati".

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venerdì 30 ottobre 2009
THE CHEAP PARADE



...and the winner is...


Per la categoria “Donna Felicità”
La cameriera del Vesuvio, onesta pizzeria dotata di insegna fluo anni ‘80 e personale tanto affabile e cordiale da farti pensare che sia stato addestrato nel bootcamp personale di Van Helsing. La suddetta, in particolare, avendo preso in simpatia il Babu, quando lui le fa notare la sacrilega scarsità di salsa rosa, lo guarda, poi per tre interi secondi lascia spazio solo ad un perfido sorriso prima di prorompere in un beato: “LO SO!” 


Per la categoria “Con te partirò”
L’appuntamento con Manuel+Salvietta ad un non ben noto Pam di Vicenza a cui io e il Babu ci stiamo recando, cercando inutilmente con lo sguardo insegne di Pam per svariati chilometri prima di scoprire che, a Vicenza, le insegne dei Pam hanno dei colori inspiegabilmente diversi dal resto dei Pam del mondo e facendoci raggiungere dal dubbio solo nel momento in cui, superato il Pam d’incontro di circa 5km, gli unici cartelli disponibili dopo una rotonda sono “Torri di Quartesolo” a sinistra e “autostrada” a destra, motivo per cui iniziamo a girare a tondo nella rotonda senza più uscirne, attendendo che la forza centrifuga ci riduca in polvere.


Per la categoria “Cervo a primavera”
Il ragno radioattivo fosforescente che, grande quanto un cesna, occupa metà del mio giardino ma che, secondo mia madre, è intoccabile in quanto le paga l’affitto tutti i primi martedì del mese. 



Per la categoria “Guarda come dondolo”
Fra che con grande sprezzo del pericolo (e dei suoi polmoni di fumatore) si avventura da solo nelle gabbie. E quando dico da solo intendo da solo: nessuno nella sua gabbia, nessuno nelle altre gabbie, nessuno nelle giostre intorno. Tanto da guadagnare, dopo i primi 5 minuti di tentativi frustrati (e documentati), l’incoraggiamento di tutti i giostrai muniti di microfono del circondario.


Per la categoria “L’emozione non ha voce”
Il Tomtom che prova a chiamarmi ma la ricezione è talmente pessima che ad un certo punto, sentendo dei rumori confusi, gli domando cosa stia facendo e mi risponde che è in piedi sul tetto della jeep per provare eroicamente a fare da antenna umana.


Per la categoria “Profondo rosso”
E cioè la battuta più orrenda della settimana...

...Niente da fare, non ce la faccio a scriverla, non posso, è troppo orrenda. 
Comunque ha vinto 31.

Per la categoria “Billie Jean”
La mia sagacia ninja che mi porta ad inciampare sul mio stesso piede e, di tutte le cose che conteneva la mia borsa, far cadere proprio le pillole anticoncezionali sulle estremità di una delle chiarissime neonatologhe con cui lavoro da alcuni mesi a distanza per la preparazione di un progetto sul supporto emotivo e professionale alle nascite pretermine e che ho finalmente incontrato di persona. 


Per la categoria “Diavolo in me”
Il prolungamento dei dialoghi con il Losco Figuro Palestrante…
LFP: Ok, per non creare problemi glielo dirò, che non ho ANCORA fatto niente
con te.
N: Pestifero… 


Per la categoria “Non è Francesca”
LA MOSCA che, con profondo sprezzo del pericolo e mantenendo segreta la sua identità per salvare le nostre anime, è venuto a trovarmi (e invece di me ha trovato una specie di campeggio).


Per la categoria “Siamo una squadra fortissimi”
Io che passo la serata a cercare il momento giusto per avvertire LA MOSCA di non fare quella battuta, e poi, appena ci riesco… Interviene a dirla Fra come un allegro compagnone! 


Per la categoria “Candle in the wind”
Lo zio di Luì che avendo il Parkinson riusciva sempre ad ammazzare le mosche, che nonostante gli occhi non potevano per questo intuire la traiettoria della sua mano (indiscutibilmente il mio mito).

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venerdì 23 ottobre 2009
Nananà: la Cozza di Labuan
Ero riuscita a dribblarla per tutto questo tempo.
Ci ero riuscita ed ecco perchè vivevo una vita tutto sommato allegra, magari non serena, magari non rilassata ma allegra; inconsapevole.
nananà.
E' che sono salita in macchina e ho acceso l'autoradio nel momento sbagliato della realtà parallela sbagliata, ora lo so, non è colpa di vasco. Creatura, lui fa quello che può.
nananà.
C'erano una volta i Radiohead. C'erano una volta et fiat lux: poi all'improvviso, homo homini lupus in questo buio Medioevo. Difficile trovare qualcosa da dire. Avevo un altro post da scrivere oggi ma poi, questi frangenti.
nananà.

i'm a creep
i'm a weirdo
what the hell i'm doing here
i don't belong here...

ma sono qui
amo dirtelo
voglio restare insieme a te
ad ogni costo...

Come dire, la COZZA di Labuan. Non è una canzone. E' una parodia.

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martedì 20 ottobre 2009
CHEAP PARADE - le perle della settimana

Non dico che da oggi in poi sarò metodica e regolare e partirò dalle nominations, però un po' di logistica in più se la meritavano, le mie superbe figure/sventure/ecc quotidiane, sempre entusiasticamente presenti. Almeno una periodica classifica dei vincitori. Ed ecco il perchè della Cheap parade.
(4 su 8 ambientate in palestra, devo riprendere la mia vita sociale)

& so the winner is...


...per la categoria "Pinne, Fucile ed Occhiali"
Il mio riuscitissimo tentativo di vendetta quando, trovandoci Raven ed io nell'idromassaggio a far caciara, lui mi spruzza con abile mossa da prestigiatore, ed impegnandomi io seriamente per rispondergli, con mossa altrettanto matrix finisco per.. docciare agilmente me stessa.

...per la categoria "Vorrei incontrarti fra cent'anni"
Vaniglia che torna
in palestra e pian piano fa il giro della struttura per salutare tutte le sue groupies una alla volta, ed io che pian piano faccio lo stesso giro della struttura per non incrociarlo mai.
(N.B. e Raven che mi racconta che secondo una sua amica sarebbe meglio lui di Vaniglia con l'incomprensibile aria di chi rivela una cosa strana)


...per la categoria "Fiki fiki"

Braghy che ci prova facendolo perfidamente sembrare il tentativo di un innocente di salvarsi la vita, o di dare un senso alla propria morte:
"No senti bocia, ci sta camminando intorno da mezz'ora con quell'aria da lord scuro in volto, e siccome mi è già capitato, se devo prenderle vorrei almeno che non fosse per qualcosa che non ho fatto!"

...per la categoria "Occhi di ragazza"
Dopo un lunedì che aveva tutta l'aria di essere un lunedì, dopo che ti avevano chiesto in sequenza cos'avessi combinato, se avevi pianto, se eri stata pestata, se avevi perso il portafoglio, cosa ne avevi fatto della tua vera faccia, e perciò dopo esserti rilassata con una sauna ad libitum+idromassaggio, succede di non avere voglia di reinfilarsi reggiseno, camicia, maglione e di buttarsi addosso solo quella tua maglietta fina che tanto il tragitto è spogliatoio-casa e cosa vuoi che succeda.

E succede di incrociare quell'amico che non vedevi da un po' e che propone di bersi qualcosa un minuto, prima di andare a casa; di accettare volentieri e andare a prendere un aperitivo e ricordare di essere, ops, così abbigliata solo dopo aver tolto il giubbotto.


...per la categoria "Ho scritto t'amo sulla sabbia"
Il mio amico restauratore che non è più soddisfatto delle sue importanti dichiarazioni scritte sulle pareti della casa che starebbe risistemando; coinvolge perciò anche tutti i colleghi e quando passo lì sotto la mattina ho una squadra di inquietanti creature che interrompono il lavoro per gridarmi "Buongiorno signorina" (è una specie di messaggio in codice) e si allineano sul tetto come gli uccelli di hitchcock finché non son passata - di corsa, sperando che mi veda meno gente normale possibile.

...per la categoria "Perchè lo fai"
Il topless bar che per festeggiare i 10 anni di attività organizza una serata in cui offrirà ai clienti le migliori pornostar e ballerine di lap dance del mondo, e... gratis tanta porchetta!!!

...per la categoria "Wild boys" e premio della critica

Conversazione con il Tomtom dopo che, alcune settimane prima, mi era stato ampiamente e teneramente da lui raccontato del reparto di maternità degli ippopotamini lì vicino che un giorno sarebbe andato a vedere.
N:
Allora, come sono gli ippopotami?

T:
Mmm, buoni!!!


...e infine, premio speciale della giuria per la categoria "Hanno ucciso l'uomo ragno"

Braghy che mi passa il video di Vaniglia che viene cacciato da Uomini e Donne. Non potrò mai più entrare in quella palestra o guardare in faccia IL GENIO (e Marm mi vuole un po' meno bene dopo che l'ho costretto a vederlo fino in fondo), ma gli sarò in eterno riconoscente.

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giovedì 15 ottobre 2009
Fisionomie
Ecco cosa succede: che a volte ritornano.
Gli incontri strambi all'e.r., intendo.

Tipo: N. sta preparando una cartellina nello studio, la raggiunge una voce professionale e pacata:
"Novell..."
..e poi niente, una sedia con le ruote ruota davanti alla sua porta e la voce prosegue lungo il corridoio fino all'uscita di emergenza. Che, naturalmente, era chiusa.

o tipo: N. in ascensore.
Entro al quinto piano, e un gentile signore mi fissa.
Piani 5, 4, 3, il signore mi fissa.
Piano 2. Gentile Signore decide: Tu sei di Arsego.
N: Ehmm, veramente no.
GS: Ah ecco, me so' sbaglià.
Poi rimango in silenzio. Lui mi fissa. Al Piano 1 mi sento maleducata e aggiungo.
N: Sono di Cittadella.
Lui mi studia e mi fissa.
GS: Beh sì, può essere.
N: Come scusi??
GS: Hai la fisionomia di Cittadella.
Piano terra.
N:
Dice?
GS: Certo. Perchè noi veniamo definiti dall'ambiente. Ci plasma, cittadellese!!

Sono perciò ragionevolmente convinta che si trattasse di un parente dello
sconosciuto che una sera d'inverno, un paio d'anni fa, ha bussato alla mia porta ed è rimasto per più di 20 minuti sotto la pioggia battente (sperando, immagino, che io lo facessi entrare) per spiegarmi che avevo i tipici tratti giapponesi, occhi grandi e capelli biondi, e a proposito ero fidanzata?

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giovedì 8 ottobre 2009
Mitologia televisiva
Di solito, quando guardiamo X Factor, mia mamma ascolta l'esibizione, poi si volta e mi chiede: Come l'ha cantata?
Che significa, non conosco questa canzone ma sono sicura che tu invece. Per cui potrai aiutarmi a giudicare.
Ieri ci ha provato anche con le Shivanna, ricavandone tuttavia niente più di una mia lunga occhiata costernata. Le ho detto, poi ti spiego. Sono andata a cercare Smells like teen spirit, gliel'ho fatta sentire alla prima pubblicità. Anche lei è rimasta in silenzio, ha mormorato: Capisco.
Di solito, preferisco la Mara alla Mori. E come non essere d'accordo con me stessa con cotale differenza di reazione nelle due signore ad una ironico-sarcastico-dissacrante e affettuosa presa in giro?
Di solito, sono d'accordo con Morgan. E quando dice che quella di Marco che canta i Talking Heads è stata la migliore performance in 3 anni di X Factor, quasi quasi son d'accordo.
(che poi fossi in Marco piangerei lacrime di gioia per quella sfuriata: è il modo che ha morgan di dirti che ti ama molto)
Di solito, non amo la violenza. Ma qualcuno vuole farmi il sacrosanto piacere di prendere a sberle Spensierata Ricciolidoro? Molto a lungo, tipo fino all'uscita?
Di solito, ho una personale top 3: Damiano (con Marco e Chiara) ci resta per come ha cantato De Andrè, perchè non si può prescindere dall'aver cantato in quel modo De Andrè; però bisogna dare atto a Morgan, perchè non si può prescindere nemmeno dal dare atto a Morgan, che se non ascoltano i suoi consigli Peter Ghiaccio (l'attuale riserva della mia personale top 3) sta migliorando velocemente come mi aspettavo.

Piluccando:
"Silver, perchè si chiama Silvio, ma noi non lo vogliamo chiamare Silvio, noi... Insomma, qualsiasi altro modo!!!" (Morgan)
"Silver, sei cresciuto... sei stato un po' meno Piersilver" (Mara)
"In fondo sono stato io il primo a dire 'togliamo le orecchie alle yavannah'!"
"...Ecco, per chi non segue dall'inizio X Factor magari spieghiamo che avevano le orecchie finte" (Tommassini e Dj)

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Il giorno in cui la donna si fece mito

Per la serie: meno male che la Rosy c'è.

Signor B
, al telefono: Lei - bercia alla Bindi - è sempre più bella che intelligente!

Signora Bindi
, schiacciando un moscerino (o era una Vespa?): Presidente - ribatte - io non sono una donna a sua disposizione.

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sabato 12 settembre 2009
When Harry met Sally - 2

...Il motivo di solito è la consolazione, visto che a stare con un Tomtom la realtà è molto più "provo a dire qualcosa di vagamente romantico e per la prima volta ce l'ho quasi fatta e gli astanti trattengono il respiro e il tifo sale alle stelle-- e poi quel PICCOLO PARTICOLARE che distrugge clamorosamente tutto con le ultime tre parole."
O, per dirla di nuovo come Harry, è molto più:

Harry: You take someone to the airport, it’s clearly the beginning of a relationship. That’s why I’ve never taken anyone to the airport at the beginning of a relationship. Because eventually things move on and you don’t take someone to the airport, and I never wanted anyone to say, ‘How come you never take me to the airport any more?’
Sally:
It's amazing. You look like a normal person but actually you are the angel of death.


Io amo questi due. Sono andata a rivedermeli perché mi mancavano proprio, dopo la serata di ieri (i dettagli in seguito.)

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When Harry met Sally

Harry Burns: I love that you get cold when it's 71 degrees out. I love that it takes you an hour and a half to order a sandwich. I love that you get a little crinkle above your nose when you're looking at me like I'm nuts. I love that after I spend the day with you, I can still smell your perfume on my clothes. And I love that you are the last person I want to talk to before I go to sleep at night. And it's not because I'm lonely, and it's not because it's New Year's Eve. I came here tonight because when you realize you want to spend the rest of your life with somebody, you want the rest of your life to start as soon as possible.




(C'è un motivo per tutto ciò)

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venerdì 4 settembre 2009
Giochi intelligenti... (6)

..a proposito...

A:
a cosa giochiamo oggi?

B: allo scout. metti quella maglietta nera.
A:
e poi?

B:
vai a parlare coi puffi, stronzo!


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mercoledì 2 settembre 2009
Giochi intelligenti... (5)

A: a cosa giochiamo oggi?
B:
al metallaro. metti quella maglietta nera.

A: e poi?
B: burp.

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Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


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Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


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