Non è che avessi proprio tutta questa voglia di dedicarmici, ma il mio umore anzichè risollevarsi si lancia di giorno in giorno giù giù negli abissi profondi e negli anfratti più prodigiosi del centro della terra. Fissare inebetita lo schermo del pc. Non lavorare. Non usare nessun muscolo, nessun organo vitale (in particolar modo il cervello), perfino nessun malfunzionamento, neanche una piccola, consolatoria extrasistole. Sentirsi sollevata per il cellulare che non si accende. Irritarsi per ogni mosca, ogni scarpa che cigola, ogni leghista che esiste.Qualcuno ha visto in giro il mio entusiasmo per favore? Quella cosa piccola e gialla che faceva incessantemente parte di me? Quella cosa maldestra che con tanto amore mi ha condotta a vele spiegate verso le più allegre, enormi cazzate della mia vita? Perciò, ecco, forse è il caso di tirarsi un po' su con la C.P. (che detta così suona sinistramente come un esame radiologico) & so the winner is...
Per la categoria "White Christmas" La nevicata artificiale di Pechino, che in un periodo in cui a fine Novembre si fa il bagno in Sud Italia ci riporta un po' ai nostri amati punti fermi di bambini.
Per la categoria "I just called to say I love you" La Roccia che, per dimostrarmi che non è gay, mi chiede il numero di telefono.
Per la categoria "Bella senz'anima" Io che sono così educata, ma così educata che anche quando vado in sauna sudo solo di schiena.
Per la categoria "La macchina del capo" La serata uggiosa di domenica in cui Raven ed io (dopo il suo amichevole scambio di eVVe con la Lauretta) restiamo allegramente appiedati in quel di Bassano... almeno fino all'esatto istante in cui il suo amico, partito da Galliera in nostro soccorso, ci raggiunge con i cavi e la esanime auto, vedendolo, forse per paura dell'elettroshock decide di ripartire. Non prima che gli svariati mezzi e mezzi abbiano permesso al soggetto di sproloquiare in modo molto divertente sulle opportunità più o meno lecite di verificare il mio concetto di fondoschiena, e ad un amico del soggetto di scambiare il mio anello verde per un romantico anello di fidanzamento.
Per la categoria "La locomotiva" Pausa che mi segue per tutta la palestra, e la Petra che segue Pausa che mi segue per tutta la palestra. E' finita con una specie di pic nic nella zona addominali.
Per la categoria "Strangers in the Night" La palma d'oro e cioè Marm che decide di farmi una sorpresa un martedì mentre mi asciugo i capelli e litigo con la sensibilità da ippopotamo del Tomtom, e senza che io sappia nulla (in effetti, trattandosi di una sorpresa..) si presenta sotto casa mia alle 11 di sera. Non riuscendo a contattarmi (per aver egli ucciso il mio telefono) mi fa cercare da una terza persona con cui io chiacchiero al pc per circa tre quarti d'ora assolutamente convinta che sia lui e ritenendolo perciò al sicuro nella sua stanza, nonchè chiedendomi per tutto il tempo: a) da dove esca quel nuovo spiritoso vezzo di parlare di se stesso in terza persona b) come mai continui a scherzare sul fatto che ci sia qualcosa sotto casa mia. Quando, dopo un ragionevole tempo che può averlo fisicamente portato all'assideramento, capisco che il motivo per cui parlava in terza persona è che si trattava effettivamente di una terza persona, inizio a vagare per tutte le finestre di casa senza però trovarlo e scoprendo così che non era affatto sotto casa mia. Così, dopo una quantità imprecisata di tempo durante il quale lui distribuisce il mio indirizzo di posta a chiunque lo voglia ed io non riesco ad uscire di casa per motivi nobilmente tecnici (cose semplici e un po' banali come: una cucina smontata davanti alla porta di casa, un genitore che non posso svegliare per rimontarla in quanto è a letto con la febbre; ma cosa vuoi che sia;), giunge il momento della resa. Senza, purtroppo, che io abbia potuto capire a quale abitazione abbia regalato queste 2 ore di stalking credendo che si trattasse della mia. The end. (a parte per il fatto che il mattino dopo, priva della mia consueta sveglia al cellulare, mi sono gioiosamente presa in ritardo)
Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per
piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle
pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare,
quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa,
l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane,
albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero,
i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole,
leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle
persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme,
perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui
il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti,
mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica,
la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche,
le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre
una ragione per ciò che fanno.
Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.
Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1,
la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz,
la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza,
l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia,
le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino,
il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino
è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone
che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei
meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono
ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile.
Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi
non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.