Oceans...
my glass mask   
mercoledì 11 novembre 2009
Secondo giorno

…ed è andata così che ieri mi sono sentita uno schifo, mi sono sentita una piccola egocentrica per tutta la notte
perché quando l’ho saputo stavo parlando con una persona che mi fa sentire calda, sai nel senso di warm, di virtuale abbraccio anche se non abbraccia per niente, ed andava bene perchè ultimamente ho sempre freddo; ultimamente la persona che dovrebbe riscaldarmi non fa altro che chiudermi fuori al gelo e questa volta volevo rimanere dentro a quello spazio caldo, volevo fermarmi lì e fare finta di niente, di non aver saputo, solo per continuare il discorso
- un discorso come un altro ma avrei voluto continuare a sentirmi così, come qualcuno che si siede sulle scale non accettando il trasloco, e bloccare i grovigli che montavano, fermare il ricordo di cosa stavo facendo “l’altra” volta, di quella fetta di prosciutto che conosco a memoria, e il telefono che squillava mentre l’avvolgevo al grissino, quante volte l’avrò rivista quella scena con Francesco che diceva “Novi”, poi mi chiedeva scusa e a me i muscoli iniziavano a tremare, non dicevo più niente e continuavo a tremare -
non lo volevo di nuovo addosso questo pensiero disossato da far tremare i muscoli, tanto che - me lo ricordo - il giorno dopo mi faceva male tutto il corpo.

Una piccola egocentrica che voleva solo continuare a stare in quello spazietto sicuro in cui non ricordare quello che mi tormenta in questi giorni, quanto mi manca il Tomtom e quanto lo sento lontano per quello che ci siamo detti l’ultima volta; e soprattutto non dover più ricordare quel minuto in cui è capitato a me.
È come tornare a qualcosa quando credevi fosse finita, e io volevo solo, egoisticamente, non tornarci.

Etichette: , , , , , , ,

posted by sand @ 11:15:00  
0 Comments:
Posta un commento
<< Home
 
About Me

Name: sand
Home:
About Me:

Discover U2!

Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


See my complete profile
Previous Post
Archives
Shoutbox

Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


Links
  • Ste
  • Salvietta
  • Salvietta2
  • Fra
  • Ale
  • Max
  • Concon
  • Bambolina
  • AmUr

Powered by

Free Blogger Templates

BLOGGER