Ombretta questa mattina mi ha svegliata facendo skip sul mio letto e su di me: rincorsa, pronti via, dai piedi alla testa; rincorsa (sulla mia faccia), pronti via, dalla testa ai piedi. Chissà come mai poco dopo ha vomitato. Sul mio computer. Oggi, tuttavia, mi sento più sana di mente rispetto agli squilibri accumulati ieri, un grazie a tutti quelli che mi hanno dovuta sopportare (e a quelli che mi hanno mandata a quel paese): è stata dura arrivare alla fine della settimana. Il Tomtom ieri aveva un altro dei suoi colloqui, questo era in un posto così vicino che l'ha fatto direttamente via skype. Così, dovendolo aspettare a Bassano perché il discorso si era prolungato più del previsto (mai ascoltare le previsioni novellesche, eh..), ho beccato la Salvietta che si è fatta carico del mio umore.. e l'ha sbolognato ad un paio di spriss. Che sono diventati due spriss (altri due) e un gingerino quando il Tomtom ci ha raggiunti. Solo che non ha proprio la faccia da gingerino, si vede insomma! Anche oggi pomeriggio hanno cercato di affibbiare a me il suo e la parte alcolica a lui.. ci sarà un motivo.. Poi è arrivata anche l'Elenini e hanno visto me e lei insieme ed è stato più chiaro quale fosse la parte stramba del gruppo. Non hanno più sbagliato le ordinazioni infatti. Anche perché, quando bisogna dirlo bisogna, è stato insolitamente gentile ieri e perciò ha cullato un po' il mio stato d'animo impercettibilmente stonato. Anche oggi si è applicato: nonostante i momenti in cui lui e l'Elenini si alleavano gioiosamente contro di me (la particella di sodio) ha fatto, senza che lo sapessi, giusto quelle due ore di ritardo per restare lì. Poi, ok, c'è il karma. Un giorno qualcuno mi spiegherà perché capita che certe persone in qualunque posto vadano abbiano una probabilità molto più alta delle altre che vengano dimenticate le loro ordinazioni. O perché, qualunque persona vedano, ci sia pronta dietro l'angolo una bellissima ex, bionda con gli occhi azzurri.
Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per
piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle
pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare,
quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa,
l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane,
albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero,
i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole,
leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle
persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme,
perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui
il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti,
mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica,
la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche,
le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre
una ragione per ciò che fanno.
Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.
Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1,
la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz,
la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza,
l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia,
le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino,
il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino
è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone
che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei
meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono
ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile.
Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi
non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.