Ho rivisto dopo parecchio tempo il giovin Flo che, oltre ad essersi allargato in 16:9, era anche un tantino inquietante. Miti che cadono così, ma che razza di mondo.. fortuna che resiste Mr.Charming per noi poveri studenti! Anche se.. anche se.. la voce del Florencio è qualcosa di incomparabile! Può dire "tesina", "cambio fonologico" o "cacca", ma è la voce del giovin Flo che lo dice. Tutta un'altra storia! In compenso ho salvato la vita a Felipe. Come disse qualcuno, è bastato controllarmi. Mi sono voltata così in fretta, quando ci siamo incrociati, che gli ho dato il tempo di salutarmi solo con un gesto della mano e non ripetendo quel "Ciao biondina" per cui avrei necessariamente dovuto ucciderlo. Non è che sia stato l'unico suicida, oggi. Stalky ha scoperto la sua versione Mc qui dentro, e senza che questo gli potesse aprire le porte della mente sull'universo in cui l'avevo dovuto ficcare per cercare di esorcizzare il modo in cui mi stava facendo impazzire, ha ripreso la sua attività preferita: le parole. Mentre diceva di voler passare ai fatti, riempiva di nuovo la mia vita di parole. Sarà che ultimamente sono abituata alla carta vetrata, come chiama la Vale certe persone che conosciamo noi. Non a tutte queste parole. Mi sembra di avere di nuovo quindici anni.
A proposito di Vale e di sedicinoni, oggi lei, il Babu ed io abbiam gozzovigliato con un sacco di dolciumi schifosissimi (la parte triste è che non riesco più a finire subito tutto il sacchetto come una volta..), ci siamo sbizzarriti in negozietti sciocchi e poi, come colpo di grazia, siamo andati da Feltrinelli. Il che implica che devo prelevare. Ho cinque miseri euro nel portafoglio. In compenso ho di fronte a me un Libro dell'inquietudine di Pessoa (lo so, lo so.. come ho fatto a non prenderlo prima?), In fuga di Alice Munro e.. beh, e un regalo. Ovviamente non impacchettato. Lo raccontavo ieri, la mia parte preferita nel comprare qualcosa è di farmelo incartare se è per me, perché la soddisfazione di scartarlo come qualcosa che ti sei guadagnata, come una coccola, è indescrivibile. E di fare il pacchetto da sola se è per qualcuno, perché un regalo impacchettato dal negoziante e non da me, almeno nell'idea, è più o meno come mangiare un panino ancora avvolto nel cellophane.
Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per
piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle
pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare,
quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa,
l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane,
albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero,
i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole,
leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle
persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme,
perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui
il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti,
mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica,
la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche,
le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre
una ragione per ciò che fanno.
Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.
Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1,
la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz,
la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza,
l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia,
le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino,
il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino
è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone
che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei
meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono
ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile.
Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi
non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.