Oceans...
my glass mask   
venerdì 23 maggio 2008
Frullato di frutta
Devo cominciare a studiare le scimmiette per la maglia dello Scrittore, che oltre a fare lo Scrittore (oggi ha conosciuto una sua giovane fan.. non è mica stato tanto carino però) fa anche il musicista da strapazzo e ha questo gruppo che si chiama Free Monkey's Era e adesso per fare le cose per bene dovrei linkare la pagina di maispeis ma non è che abbia tutta questa voglia quindi se uno è interessato ci va e li cerca, non penso ne esistano altri. Comunque devo disegnare questa scimmietta una e trina dall'aspetto buffamente terrificante.. ma io la saprò disegnare una cosa terrificante?
Voglio dire, per il buffo non ci sono problemi chiaramente.
Infatti quando l'altra sera McM parlava di persone infantili mi sono preoccupata e volevo dirgli "Ma hai presente a chi lo stai raccontando? Hai presente Peter Pan, Pollyanna e i minipony messi in un frullato di frutta?"
Secondo il Babushka però la mia è un'infantilità diversa, eccetera, è molto carino con me ultimamente, mi ha anche detto che gli fa bene avere intorno una persona sorridente come me, che ho un sorriso che m'illumina e che se non sono di buonumore diventa triste pure lui.
Penso abbia finito i soldi.
Tanto perché non siamo infantili oggi ci siamo passati quasi tutti gli ascensori della stazione perché io non ne avevo mai provato uno, neanche quando avevo borse grosse e pesanti. Mi viene in mente la Tiburtina a Roma a piedi sotto la pioggia, con il sacco a pelo che continuava a staccarsi dal trolley e a cadere e il trolley che aveva una ruota rotta e dondolava ad ogni passo così dovevo tenerlo fortissimo e la mano mi faceva proprio male e mi veniva da piangere, e questo in fondo non c'entra con gli ascensori perché eravamo per strada, però oggi è stato un riscatto anche di quella volta lì.

Oggi a lezione da Mr.Charming si sono annoiati tutti, perfino lui. Ecco, queste cose mi preoccupano: perché a parte la stanchezza (e il dolore) di questa settimana, a me tutto ciò piace molto!
Perché non mi annoio? Forse ognuno ha la sua: il Babu pulisce ogni fessura sulla faccia della terra, mio fratello sbuccia al millimetro le pellicine bianche dei mandarini, alcuni diventano serial killer ed io mi diverto con la filologia.

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posted by sand @ 21:46:00  
2 Comments:
  • At 23 maggio 2008 alle ore 23:09, Blogger Unknown said…

    Scema...

     
  • At 24 maggio 2008 alle ore 17:11, Anonymous Anonimo said…

    Temo possa essere un commento lungo, forse perchè hai rievocato cose che ricordo come fossero oggi, e forse anche perchè hai parlato dell'oggi che vivo.

    Cominciamo con il presente... sono sicuro che tu sia in grado di disegnare qualsiasi cosa, e se sono venuto da te a chiederti questo favore è per un motivo, certo il "terrifico" è molto lontano da quello che sei tu, però sono convinto che proprio per questo sarai in grado d'interpretarlo in un modo del tutto nuovo ed originale!
    E sin da ora ti dico grazie!!

    Per quanto riguarda il passato... quel pomeriggio alla Tiburtina di Roma... Uff... quanto pesava, e come pioveva, e lo stupido litigio venuto fuori, le arrabbiature cretine!!
    Però è stato bello...almeno a ricordarlo ora mi fa sorridere!
    Ti veniva da piangere... avrei voluto essere diverso all'ora!


    Lo Scrittore.

     
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Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


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Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


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