Oceans...
my glass mask   
mercoledì 16 aprile 2008
Giornate da segna(la)re
Me l'aveva detto, la Salvietta, che sarebbe stata una giornata da segnare.
La mattina, tuttavia, era trascorsa senza segnali sospetti, a parte 35 interminabili minuti per arrivare all'E.R. e un temporale di 45 secondi.
Al ritorno da scuola, però, il Babushka parte in quarta ed io gli sto alle calcagna per avvertirlo che da quelle parti l'altro ieri la S. si è beccata una multa formidabile.. oddio, ci provo, dato che col limite ai 50 sto andando ai 98 e ancora non lo prendo.. allora lo abbandono al suo destino perchè, insomma, la patente mi serve. Infatti poco dopo una macchina mi fa miLLe fari, inchiodo di brutto in previsione dell'autovelox ed eccolo lì: piccolo e inquietante, mi aspetta come un moscerino fastidioso che s'infila su per la manica. La parte meschina è che mi è rimasto il dubbio: dato il limite dei 50, andavo ai 60 o ai 61? Sarebbe comica prendere la multa per 1km/h.. Riderei molto. E poi ucciderei Babushka; partendo dalle unghie.
Sono lì che faccio i conti con la mia preoccupazione quando, ben 15 centimetri più avanti (praticamente all'orizzonte), vedo la seconda pattuglia.
Non me, non me. Non fermare me. Non ne ho voglia adesso, dopo il moscerino meccanico. Davvero, sono in giro da dieci ore, ho anche il compleanno della mami, non io pliz, non io...

Chiaramente, io.

Abbasso la musica, mi fermo, mi chiede patente e libretto.. ed ecco il panico!

Il mio dolce paparino, presa in prestito l'Uvetta, mi ha spostato un po' di roba l'altro giorno, in base a quello che gli sembrava più adatto. Si chiama fattore C. O anche "karma della pizzeria".. me ne sono fatta una ragione. Quindi ora resta solo da capire se quella piccola carticina si trovi nel grande malloppo di fogli del portaoggetti a sinistra o in quello ancora più grande a destra. Che ci vuole, basta sfogliarli tutti e perdere due giorni, no?
(Il mio dolce paparino meriterebbe un post a sé per l'altro giorno: oltre a questo piccolo particolare ha infranto il lampadario della cucina e per sostituirlo per un paio d'ore ha provato a fulminarsi con quello nello stanzino del cucito, poi ha tentato di appiopparmi una multa per divieto di sosta che in realtà aveva preso lui. Tanto per gradire.)
Gli ho dedicato un pensiero affettuoso, ho cercato di guadagnare tempo presentando prima la patente perchè magari nel frattempo avrei avuto un'illuminazione mistica sul malloppo giusto.. poi mi sono arresa, gli ho caricato entrambi i plichi sulle braccia e gli ho detto: "Senta, facciamo che io le dò tutto e lei si sceglie quello che le serve, eh?"
E' stato molto gentile. Non mi ha neanche irrisa.
Peccato che poco dopo, mentre lui si spostava dietro per controllare i dati, io abbia sentito un'imprecazione provenire dalle mie spalle e immediatamente abbia visto un foglietto rotolare lungo la statale alla mia sinistra, ed il vigile correre disperatamente dietro al foglietto che rotolava, cercando di non farsi schiacciare da un tir per recuperare il mio libretto di circolazione!!!
Avrei anche voluto consolarlo, annunciargli festosamente "Sa che lei è il mio primo vigile?", ma forse l'avrebbe interpretato come un
inappropriato metodo di corruzione. Allora ho pensato di aggiungere un confidenziale "Beh, a parte quelli che mi hanno fermata quando ero in macchina di altri", ma probabilmente si sarebbe fatto un'idea peggiore su me e le mie frequentazioni. Ho anche fermato la lingua a un centimetro dal dirgli, trovandone una serie di coloratissimi nella stessa tasca della borsa da cui ho preso la patente, "Le faccio la prova del palloncino?".
Dopo quella, forse, avrei avuto bisogno di qualcuno che mi portasse le arance.

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posted by sand @ 18:27:00  
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Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


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Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


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