Oceans...
my glass mask   
sabato 12 aprile 2008
Per tutti i Long John Silver! Presentazione del libro e otto concerti
Be', alla fine il libro era pronto e la data della presentazione c'era, e giovedì me ne sono andata a Padova con il mio zainetto portapigiama assieme a Babushka e Fra, e lì ci siamo trovati con Arel e Marco - non che sia stato facile:

N:
Hanno detto che sono in una macchina squadrata.. ma com'è una macchina squadrata? Una Volvo è squadrata, un Suv è squadrato.

F:
Anche la Uno è squadrata..

N: Anche quella macchina nera è squadrata!
B:
..Infatti ci sono loro dentro.


Serata grandiosa però: il Banale era strapieno, c'erano quasi tutte le vecchie glorie dell'università (Marc! Marc!!) e quasi tutte, fra l'altro, suonavano.. perfino Chirli special guest! I gruppi erano 8, hanno creato l'armageddon subito dopo la presentazione del libro da parte di Massimiliano (editore), Lo Scrittore (scrittore) e Beppetesta (il Lato Comico), che hanno provato a farmi passare per la spacciatrice di Cobain giunta da Seattle appositamente per il libro.
In realtà sono stata presa, come al solito, per una 18enne nonostante la scollatura scabrosa in cui mi sono ovviamente rovesciata tre litri di bevanda alcolica dopo la terza volta in cui Meno mi trascinava in mezzo al pogo. La lince che ha interpretato la mia età, tuttavia, era un pazzo che lavorava lì e ci ha (sigh) riportati a casa zigzagando allegramente fra le corsie, quindi non so se la testimonianza sia da considerare valida; oltretutto rimango convinta che avesse un cadavere in macchina, sotto il lenzuolo.

Il libro è venuto fabuloso, adoro il formato e la copertina (fotograferò e pubblicherò), ho rivisto Mattia, i concerti sono stati grandiosi e la maglietta che abbiamo fatto io e Babushka per Lo Scrittore era la cosa più strameravigliosa che avessi mai visto (chiaramente). E' andato tutto così bene, perfino il dialogo con gli ex suoceri, che non m'importa neanche di essere precipitata un numero di volte superiore alla mia media giornaliera (di cui una sul piede di Tomicio, tentando di baciargli la guancia). Non mi sono rotta nulla in fondo.
E sono sopravvissuta anche al dormire
(nonostante il suggerimento della mia Chirla in adorabile versione-capello corto) quelle 4 ore scarse nella stessa stanza con 4 famigerati soggetti maschili che hanno russato come una marmitta che sta per staccarsi; sono sopravvissuta all'andare a lezione la mattina dopo col Babushka che tentava di addormentarsi durante le analisi del linguaggio e Fra che continuava a perdere il filo.
Spero, ma mi sono dimenticata di chiederlo, che sia sopravvissuto anche Lele quando la mattina si sarà svegliato e sarà entrato in cucina per fare colazione, trovando la finestra spalancata ed il divano scomparso. Di sicuro sono sopravvissuti Andrea e Fede, che il giorno dopo mi hanno raccolta dalle parti del Panstore, quando ho cominciato a dare i primi segni di cedimento: erano le 14.30 ed ho cercato di comprare una gomma rotonda che costava 20 centesimi infilando nella macchinetta due monete da 10.

Neanche questa si è rotta. Qualcuno deve volermi un gran bene!

Foto: Tomicio e Ceroni by Miss Cigarette

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posted by sand @ 18:12:00  
1 Comments:
  • At 12 aprile 2008 alle ore 21:40, Anonymous Anonimo said…

    Sapevo cosa aspettarmi, e non sono stato deluso... incredibile ma vero, questa volta non posso lamentarmi di nulla... e credimi fa strano anche a me non avere nulla di cui lamentarmi.
    La serata come hai detto tu è stata grandiosa.
    Il libro è veramente bello (graficamente parlando, non mi sto auto-elogiando) sono soddisfatto del formato, della carta, della copertina... DI TUTTO!!!
    I concerti sono stati meravigliosi, ancora oggi continuo a ricevere sms e commenti super positivi da tutti, sia da chi, come te è stato ospiti, sia da chi come Carlo è stato musico.
    Nessuno ha avuto niente da ridire.
    E anche la pioggia del pomeriggio è servita per farmi introdurre una presentazione che dopo le prime parole credimi temevo di non riuscire a fare causa emozione eccessiva.
    Ora capisco cosa si deve provare a parlare davanti a più di 10 persone... ti manca il fiato!
    Tu sei stata meravigliosa e permettimi di elogiare la tua bravura ancora una volta nelle vesti di "Geniale correttrice di bozze", il libro sarebbe stato decisamente diverso senza di te!

    La maglietta è stata una cosa eccezionale, pensavo che se vuoi posso fotografarla e poi vedi tu se vuoi pubblicarla o meno... però direi che è veramente stata una cosa eccezionale!!!

    Non saprò mai descrivere quello che ho avuto modo di provare nel vedervi tutti quanti li... so tecnicamente di non essermelo meritato sempre, o meglio... so che spesso e volentieri a causa del mio carattere non mi merito un calore così massiccio da parte di tutte le persone che sono accorse Giovedì sera, però grazie!

    Uhhh... risposta lunghissima...
    Va beh chiudo ringraziandoti ancora per tutto, e ringrazio tramite il tuo gattoblog anche gli eventuali gattolettori intervenuti giovedì per la loro presenza e per tutto quanto!!!

    Chiudo dicendo solo un ultima cosa... la tua scollatura era decisamente FENOMENALE!!! :P

    A te...

    Ti voglio bene.

    Lo scrittore.

     
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Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


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Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


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