Ultimamente in palestra, sarà l'estate col suo carico di disimpegno, sarà il tempo che passa (e l'età che avanza) ma soffia quest'aria di cameratismo che mi si confà molto più dei "io tarzan tu jane" dei primi tempi. Vediamo quanto ci mettono a smettere di considerarmi una donna. Perfino Vaniglia mi aveva un po' illusa al riguardo, tanto che in preda a un attacco di tenera riconoscenza ero stata a sentirlo senza ridere quando mi spiegava che non ama il mare perché tutti lo fissano mettendolo a disagio e tutte le ragazze gli corrono dietro, che lui è all'antica, andrebbe a prendere la ragazza in lambretta chiedendo il permesso a sua mamma, che io sono come una sorella. Lo avevo lasciato vincere al 15° tentativo di sapere qualcosa che io non sapevo per potermelo far notare. Non avevo mosso un sopracciglio quando mi ha fatto notare che avevo usato l'avverbio "effettivamente" con lo stesso tono di chi mi ha appena sentita dire, più o meno (occhio alla sboronata) "Potresti alluzzarmi con il tuo florilegio come un corrusco chiama la gazza, ma se poi si rivelasse un libercolo lo considererei aggiotaggio" Solo che poi stavo beatamente leggendo mentre facevo cyclette, ed ero pertanto invalida visiva verso tutto ciò che mi circondava ed è stato allora che lui ne ha bassamente approfittato per avvicinarsi, lì in sala cardio fra l'altra gente, e darmi quatto quatto un bacio sul collo. E per questo morirà giovane. Oggi, tipo. Il tempo di trovarmi un alibi, con Ravensburger che giura di aver visto che non l'ho ucciso. Vero, Raven? Fortunatamente braghy è semper lù, detto da brava interista. Però el me capisse massa, inizio a chiedermi se si tratti di una peculiarità innata dei 35enni laddove i comuni mortali falliscono cordialmente: PUM, è il tuo compleanno e ora sai il novellese! Come le 3 fatine che alla nascita della Bella Addormentata la sfiorano con la bacchetta pronunciando: "Sarà buona!" "Sarà bella!" "Al compimento del 35° anno capirà la Novella!" Poi oggi mi ha tanto ricordato la scenetta alla cena natalizia dell'e.r. in cui McBesame (altro fulgido 35enne) si è avvicinato con spirito di salvatore a me e Ri che mi seguiva, interrompendolo con: "A proposito Novella, anche I.L. T.U.O. R.A.G.A.Z.Z.O lavora per msf, no?" 'Sti nati di giugno.. da mio fratello in poi i me fa morir!
Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per
piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle
pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare,
quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa,
l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane,
albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero,
i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole,
leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle
persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme,
perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui
il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti,
mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica,
la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche,
le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre
una ragione per ciò che fanno.
Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.
Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1,
la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz,
la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza,
l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia,
le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino,
il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino
è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone
che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei
meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono
ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile.
Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi
non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.