Oceans...
my glass mask   
martedì 5 agosto 2008
Ricordi - 7

- elena che mentre aspettiamo gli altri dice “ti ho preparato lo spritz perché so che non bevi tanto vino”, e quando si volta io e Luca abbiamo già fatto fuori una bottiglia di cabernet raccontandoci gli aneddoti più stupidi delle nostre vite
- bibo che sta al telefono mezz’ora per spiegarmi la strada passo passo
- il mio primo esame orale, quando perdendo il controllo della sedia ho tirato un calcio fortissimo allo stinco del prof
- marta ed io sotto il portico tutta la notte a cantare e suonare la chitarra
- in montagna, quando siamo rimasti così senza viveri che ho pranzato con un panino alla banana e biscotti
- ale ed io a santa giustina che giochiamo a frisbee per ripararci dal diluvio
- io che scrivo su uno scoglio “matteo armellin” per quattro anni di seguito
- quando ho regalato una rosa rossa a mio papà
- io e salvietta che dobbiamo alzarci alle 7 ma facciamo casino tutta la sera e quando, alle 4.30, torniamo a casa, troviamo quella puntata di buffy in tv, e proprio non possiamo perdercela!
- la faccia con cui mi ha detto che ripartiva
- la vecchia fiesta senza autoradio, con elena che metteva sul sedile la radiolina da bambini che prendeva solo stazioni jugoslave
- andrea gaudenzi alla coppa davis che lotta fino a lussarsi una spalla
- fra che mi porta al cinema e mi apre le porte per tutta la sera
- la scena di lost con make your own kind of music dei mamas and papas
- quel bellissimo ragazzo di delfi che sapeva dire solo “church”
- il mio trauma cranico in bici con la marti contro una trave di cemento, e mara che non ha ghiaccio e dal freezer mi chiede “ci vuoi sopra le salsicce o i piselli?”
- max che si prende un giorno di ferie per venire a parlare con me
- gilles che per sbaglio mi prende la mano

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posted by sand @ 17:53:00  
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About Me

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Discover U2!

Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


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Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


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