Perché non c'è niente da fare, da quando ho perso il mio Anello Amatissimo va tutto storto. Io, innanzitutto: sembro un gatto senza baffi, aveva più equilibrio di me l'airone di Baudelaire, simpatica labirintite! E poi canto le definizioni delle parole crociate con la melodia di Kiss me Licia e mi sveglio in piena notte ridendo sguaiatamente. Sospetto un abuso di farmaci, dato che quelli qui sopra mi fanno compagnia QUOTIDIE and more. Non riesco a sentire il Tomtom. Mai. Quando parlo, mi vengono frasi in latino. Vado un'oretta all'e.r. per far sapere che sono viva e mi mandano a casa con tre nuove ricette. Nel mondo poi Povia, già tristemente noto in questi giorni per la sua canzoncina sanremese di cattivo gusto, ora non ha manco più i bambini a fargli oh. Non quelli seguiti da MSF in Darfur, a cui aveva promesso i proventi della canzone stranamente scomparsi poi nelle sue tasche. (NdA:Maledetto chierichetto della CEI, se non installano al più presto la linea telefonica al Tomtom a causa dei tuoi soldi vengo a farti fare oh per tutta la vita!) Poi succede che a Roma viene brutalmente stuprata una ragazza da un romano, e a Guidonia viene brutalmente stuprata una ragazza da un rumeno. Al romano, povero caro, danno i domiciliari; al rumeno, povero pirla, fanno una lapidazione sommaria per strada. D'altra parte, in Italia non c'è il razzismo. Neanche se gli amici di quei geni che hanno dato fuoco all'indiano che dormiva in stazione rispondono alla precisa domanda "Ma vi rendete conto che hanno bruciato un ragazzo?" rispondono "Beh, ragazzo... Era un marocchino!" Succede anche che al fianco primo presidente nero degli Stati Uniti ci sia una donna ancora più nera, ancora più tosta, di famiglia povera dei sobborghi, laureata ad Harvard, avvocato, direttrice di un ospedale, e le domande più gettonate su di lei siano: a) è ingrassata o incinta? b) ma si veste bene?
Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per
piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle
pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare,
quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa,
l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane,
albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero,
i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole,
leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle
persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme,
perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui
il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti,
mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica,
la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche,
le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre
una ragione per ciò che fanno.
Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.
Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1,
la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz,
la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza,
l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia,
le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino,
il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino
è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone
che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei
meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono
ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile.
Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi
non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.