Caro Mauro, mi fa piacere che anche per te gli esorcismi funzionino; forse in questo modo potrai capire i miei. Io, vedi, non ho mai voluto che tu spaccassi per me ogni sasso del mondo. Eri tu ad esserti ritagliato la parte di Mr.Fantastic, io ti chiedevo di esserci. Perché sono ancora convinta che, dopo i 15 anni, l'amore non basti. Non basta, Mauro, se l'amore sono un sacco di parole da harmony, belle sì, ma che non sono vita. Penso che un giorno, quando lavorerai, quando avrai troppo poco tempo per poter seguire tutto e dovrai capire quali sono le cose per te importanti, quando ti capiteranno certe cose per davvero e non nei tuoi pensieri, capirai. Certi dolori per cui non puoi scriverci una poesia e farti rispondere "mi spiace per te", perché non è giusto verso chi quei dolori li ha vissuti davvero, sulla pelle, come acido. Hai detto che hai cominciato a darti da fare, e sono contenta per te.
Poi questo è il tuo blog e ci sono i tuoi pensieri, in cui non entro. Mi hai detto per cento volte cento cose diverse l'una dall'altra, e sai come la penso al riguardo: per cui ne resto fuori. Anche se ora esorcizzi. Anche se ora provi a cambiare le carte in tavola. Mi dispiace, Mauro; è che le prove di carattere, di coraggio, non si danno sui blog.. non si danno a parole. Si danno ogni giorno, e si chiama olio di gomito. E' più facile fare gli eroi su un blog che le persone nella vita. Ma questo è solo quello che penso io, e ognuno ha il diritto di fare le sue scelte così come io ho il diritto di sentire che la mia coscienza è pulita come quella di un bambino. Quindi se a te serve consolarti con dei "molto prima" inesistenti non sono qui per toglierteli, ognuno ha i suoi modi per uscire dalle cose. L'importante è riuscirci. Se vuoi usare quello che è successo fra noi in questo modo per sentirti meglio, leccarti le ferite, è una tua scelta e come tale la rispetto. Non ti "aiuterò a pensarla in altro modo", non proverò a convincerti, perché penso ci siano cose che devi risolvere da solo. I tuoi dubbi, non spetta più a me chiarirli. Non funziona così, che io ti convinco e tu diventi mio amico: non scommetti su una partita quando sai già il risultato. Si chiama "troppo facile".
E poi, se posso essere sincera, c'è da dire che appena ti provo a seguire e ti rispondo tu inizi a tormentarmi in un modo che in questi mesi di lontananza mi ha quasi spinta a chiamare i carabinieri due volte; se invece non ti rispondo t'incattivisci improvvisamente sulle mie responsabilità e allora beh, sai che c'è, non ci siamo. Qualcosa non va. Penso che avremmo potuto, in tutta questa situazione spiacevole, imparare qualcosa. Non è stato così. Pazienza. Io chiudo il capitolo, e ti chiedo per favore di rispettarlo.
Beh, perdiamo questi altri 10 minuti allora e ti/vi prego di leggermi. Le tue mille pippe un tempo poco lontano erano il tuo lavoro. Fino a soffocare anche me. Come altri prima di me, almeno due che io sappia, e dovresti ricordarli molto molto bene che non servono nomi, ma le paranoie sulla presenza, sull'esserci ossessivo da far esplodere la testa, lo erano solo per chi ti stava vicino. Mai che ti sia venuto un dubbio che quella scollata dalla realtà fossi tu. Quella che allontanava le gente snervata da te, eh? Eppure t’era già successo prima di me, e i conti fatteli tu di chi parlo. Non ti ha mai detto proprio nulla ciò? Ma io le tue pippe ho lasciate entrassero nel mio cervello per paura di perderti e le ho scambiate per amore e c'ho perso la testa, oltre che molto tempo per rassicurati sperando che saresti cambiata con me. Ricordi i miliardi di messaggi, le ore al telefono per sentirti piangere, monologhi di lacrime che era impossibile dire una frase da persone adulte, ma per cosa? Io magari che ti chiedevo se potevamo sentirci dopo un minuto perché salutavo una persona incontrata per strada E tu a pensare che ero lontano con chissà chi e non c’ero! Questa è la tua maturità, signorina? Dici che parlo parlo, ma hai sempre e solo pianto e tirato il muso, quando serviva e anche no purtroppo. Quindi sempre. Altro che provare a sistemar qualcosa. Ad essere grandi con i fatti. Per favore…non dire in giro ste cazzate. Altri più svegli o meno innamorati, se parliamo di ex almeno, ti hanno mandata a quel paese, oppure si sono allontanati da te finché erano in tempo. E non ti è mai servito ad imparare qualcosa di te. Figurarsi, tu sei la signorina BiondinaPerfezioneSoTuttoIo. Io sono rimasto e così è finita. Ora sono contento che tu sia diventata reale, almeno nel blog dici questo no? Facile anche questo. Perché non è solo un lavoretto in un ufficio o con dei bambini che ti lega alla realtà, piuttosto che smazzarsi di chilometri in bici per pagarsi la benzina per venire da te, perché guai se ti spostavi tu per venir da me e sentirsi dire “Voglio i fatti”. Perché se non lavoravo io, non ci vedevamo. Avrei dovuti dirti la stessa cosa, ma ero perso per te. Ero lo Stalky. Buon per te dunque se sei cambiata, soprattutto per quello nuovo o chi verrà. Ma anche per gli amici, quelli a cui ti legherai stretta perché anche loro in passato ti hanno allontanata. Sono contento che tu sia cambiata e abbia smesso di piangere sempre come una bambina, davvero te lo auguro
Ecco, lo sapevo che saresti tornato alla personalità offensiva-barra-maschia..
Sfortunatamente questo blog è letto da persone che conoscono effettivamente la mia vita, mi spiace che tu abbia fatto tanta fatica per niente o.o cioè, son tante righe eh.
Tipo, con sti ex che mi avrebbero cacciata dalla loro vita (?) e con cui stavo parlando giusto giusto mentre tu scrivevi..
Ah, e non mi permetterei mai di dire che sono tra quelli che ti conoscono. Ormai non più, almeno. Posso solo dire quello che sei stata con me. E ho sopportato perchè ti amavo. Re adieu
Dunque, mi tocca riscrivere tutto perchè è stato cancellato. Allora cerchiamo di andare con ordine.
Punto primo, ma tu che cosa ne sai del perchè fra me e Novella è finita? Certo qualcosa può avertelo raccontato lei, ma vedi uomo, tu indipendentemente da quello che io ho fatto non hai alcun diritt barra interesse a star qui a dire chi ha fatto bene e chi ha fatto male! Sei qui che sputi merda sulla persona che dici di amare, o meglio che dici che amaVI, ma cosa ci stai a fare, lasciala stare no? Nel senso... sei addirittura convinto che io abbia fatto bene a lasciarla mentre tu sei stato lasciato, ma su rimani convinto di questo e goditela alla faccia mia che invece mi son dovuto esporre per primo! Pensa che buona che è stata Novella... è talmente pessima come persona che questa volta non ha lasciato neanche il tempo alla gente di rendersi conto di quanto brutta sia come persona, e tu non te ne sei potuto accorgere in tempo e sei stato lasciato! Io invece che sono stato (secondo te) più bravo e furbo l'ho mollata...
Oddioooooooooooo ma mi stai/state leggendo?? ma che cavolo stiamo dicendo?? Novella è una persona per me speciale, lo è stata lo è e spero proprio che lo sia anche in futuro. Certo c'è voluto del tempo prima che io e lei si raggiungesse un livello di dialogo normale. Ragazzo non giudicare mai le storie degli altri, non le conoscerai mai abbastanza per poter dire chi ha fatto bene e chi ha fatto male. Io so cosa ho fatto, e credimi non so se mi ergerei così tanto a "sveglio" per averla lasciata. Tu non sai perchè ci siamo lasciati, ed è giusto così. Le storie fra le persone finiscono perchè l'amore è fatto così! Quello che resta però se lo sai gestire è veramente bello e mai e poi mai arriverei a dire che novella è una "biondina"... Tsk!!! Lascia stare, soffri perchè l'amore fa soffrire, ma non ergerti a giudice di cose che non ti competono, rischi di pisciare fuori dal vaso! Tu non sai nulla o quasi di me, io scopro oggi come ti chiami, vedi tu cosa possiamo dirci io e te!!
Non mi mettere in mezzo per far soffrire altre persone, non citarmi per giustificare azioni che avresti potuto fare, e sopratutto non pensare mai che il sottoscritto potesse essere stato MENO innamorato di quanto lo sia stato tu, non almeno senza avermi mai guardato in faccia!
Lo Scrittore, in via del tutto eccezionale in qualità di "EX più sveglio del globo"!!! Eh eh eh
Ex di novella, chiunque tu sia hai ragione, forse non eri tu, ma molto più probabilmente ho detto una cazzata, anzi lo era..ti chiedo scusa se accetti quindi, l'impulsività mi ha preso. Da come parli sei una bella persona. Te lo meriti ad essere ancora nella sua vita. L'impulsività dovuta al fatto che nei mesi precedenti ho perso la testa per via di novella, colpa mia, lo dico, sento dentro le cose fino a lasciarmi schiacciare perchè sono fatto così quando ci metto tutto me, e nove l'ho amata sul serio. E per uno come me è stato un duro colpo perché fin dall’inizio della fine mi sono sentito senza una speranza. Senza possibilità di dimostrare nulla. Nove dirà la sua versione, ma io è così che l’ho vissuta e l’ho detto sempre. Sfiancato fino alla pazzia. Fino alla fragilità più estrema, cieco infine. Ed è brutto da pensare questo di se stessi, anche se per amore. Ho chiesto l’elemosina per mesi, anche se da perfetto rompicolgioni. Sento troppo come il piombo ma non perchè non abbia un cazzo da fare, anzi. Sento troppo e basta. La mia coscienza pesa quando perdo tempo. Questa litania di nove che non avrei un cazzo da fare o pensiero consistente però mi manda sempre un po' via di testa, perché detto proprio da lei, perchè sì l'ho pensata e la penso spesso, anche se mi lavo i denti o altre stupidaggini, ma non posso resisterle. Sarò un pirla, ma trovo ad ogni angolo qualcosa che me la ricordi. Mi viene in mente come un colpo di vento improvviso e mi piega l’idea di non essere nemmeno con un piede più nella sua vita. Mi rende come oggi. Cos'è questo? meschinità, rabbia, idiozia, cosa? Perché, nonostante questi discorsi di oggi, il suo mondo mi manca terribilmente. E’ perchè davvero volevo starle vicino per sempre, e non ha senso negarlo, non cerco scuse, ho sbagliato ha comportarmi così, l’ho detto spesso ma non me ne rendevo proprio conto. Sentirmi sbattere sempre la porta in faccia come un cane o peggio, anche se ero intestardito, è stato come scacciare e deridere quello che ho provato. Sminuirlo. Deridere o prendere a sberle un amore fa impazzire. Non lo capivo davvero. Mi dico sempre ogni volta che sento nove, con il suo modo di fare di adesso con me, che in parte capisco, anche se ho fatto quel che ho fatto da innamorato perso, “Cosa è contato tutto?” Questo mi ha destabilizzato fin dall’inizio. Perché è come essere passati nella vita della persona che hai amato, ti sentivi importante come non mai, e non essere contato nulla improvvisamente. Ha staccato la spina e sono rimasto al buio semplicemente. Succede è vero, nella vita, mi è successo più volte i perdere persone, ma l’intensità con cui si vive con novella, nel mondo di novella, per mano sua, non la si prova con nessun’altra. Tutto si è amplificato. Bastava si fermasse a parlarne con me almeno una volta, anche rischiando di dirsele grosse, ma sono cose che succedono, se ami, o hai amato qualcuno. Succede che uno non accetti, ma ti fermi. Parli, ti spieghi se davvero contava quanto dicevi. Serve. Gli sfoghi servono. Soprattutto se stai mollando uno senza che abbia capito perché. Poi leggere il blog ha fatto il resto… Ok, sarò stupido, però…boh, con Nove ho sbagliato tutto, è vero e credetemi che essere arrivati a questo oggi, averla persa per sempre è una batosta. Cos’altro dire…il latte è versato. Ora potete continuare a deridermi.
Ma dio re... per non paragonarlo ad animali da cortile...
A me scusa tu non me lo devi chiedere, per il semplice motivo che tu di me puoi pensare (e lo sottolineo) quello che vuoi, ma non puoi dirlo ne tanto meno scriverlo, e non perchè io ti dica di non farlo, non sono nessuno per dirti cosa fare e cosa non fare, ma semplicemente perchè tu con me non hai da spartire niente e non sai niente di me, ne tanto meno di me e lei. La tua impulsività lascia il tempo che trova, e capisco il tuo essere triste, stanco, sperduto e tutto quello che vuoi, io ci son stato sotto per quasi 2 anni, vogliamo star qui a farci fighi a chi ha sofferto di più per lei? Ma piantiamola per favore! Soffri ragazzo, è l'unica cosa che tu possa fare, ma fallo in silenzio lontano da lei, da questo blog, dai ricordo che tu hai con lei... quelli sono tuoi e nemmeno la cosa peggiore del mondo potrà toglierteli.
Ti senti scemo se quando ti lavi i denti ti viene in mente novella? AHAHAHAHHA scusa non sto ridendo di te, ma rido perchè mi fa ridere che tu ti stupisca che lei ti venga in mente nei momenti + assurdi!!! Ragazzo, ti verrà in mente anche mentre ti soffi il naso è una cosa fisiologica, ma bada che questo non è perchè novella è novella, ma perchè questo è quello che gli esseri umani han chiamato amore!
L'amore fa male, fa star male e fa soffrire come cani bastonati, ma in definitiva lei ha fatto la sua scelta, e tu non puoi farci altro. Ti da fastidio essere "deriso" (secondo me non ti stanno deridendo) ma ti sei chiesto perchè si sta facendo tutto questo? Forse perchè negli ultimi mesi Novella è impazzita a causa tua, forse perchè stava per chiamare i carabinieri, forse perchè sei stato troppo tachente?? Chieditelo uomo, chieditelo ogni fottutissimo minuto che passi sveglio, perchè se si è arrivati a questo post con 21 risposte è dovuto anche al fatto che ora è giunto il momento di riderci su per non disperarsi ulteriormente!!! Non sei l'unico che ha sofferto per amore, e in questo caso non sei stato l'unico che ha sofferto per l'amore di Novella... ma credimi soffri in silenzio e prima o poi capirai che soffrire non ti farà tornare con lei. Basta ragazzo, basta!
Detto questo, grazie per la "bella persona" ma non credo che tu possa arrivare a dire questo, per carità mi fa piacere, ma evitiamo di passare per amici, io qui ho risposto ad una tua provocazione sballata, e novella può dirtelo, non mi sono mai permesso di metter becco fra voi se non oggi, perchè hai decisamente esagerato!
Dici di aver capito, di essere stato impulsivo ecc ecc... bene allora adesso prendi le tue cose e lascia questo posto e dimentica il brutto! Prima o poi finirà il male che senti, non è eterno e te lo dice uno che ci è passato prima di te, nello stesso identico modo!
Io non mi sono meritato di stare ancora nella sua vita, io ho cercato disperatamente di mantenere un rapporto civile con una persona che con me è stata civile e corretta (anche se anche lei ha le sue colpe eh!!!! :P)
Non è questione di merito, è questione di civiltà!
E ho finito spero! :)
Lo Scrittore (in via del tutto eccezionale) migliore amico di se stesso e degli ex della sua ex :P
Convivo col rimpianto ogni notte. Ho cercato di riallaciare, ma era troppo presto, per lei e per me. Perchè sentendola così diversa da come la ricordavo per forza di cose, causa mia, in me, con lei, ho fatto peggio. E siamo a questo. Grazie delle risposte. Ciao Nove, se un giorno vorrai, fatti sentire.
La vedo dura anch'io. E non per le cazzate che hai detto su di me. Per quelle che hai detto sulle persone che ruotano attorno alla mia vita. Persone cui tengo. Che non conosci. Situazioni che non conosci, anche se pensi di poterle conoscere, non so per cosa, per due parole che ti ho detto, o per averci parlato qualche giorno, qualche ora. Alcuni hanno potuto risponderti, altri non lo possono fare e non lo farò io per loro. Ma tu non sai niente. NIENTE. Volevi una risposta seria? Avrai la risposta seria. Avresti potuto dire qualsiasi cosa su di me, Mauro. Sarebbe passata, anche a tarallucci e vino come dice Alessio; però ti sei spinto troppo in là. Io non so perché tu ti sia inventato quella cosa, e tu sai quale, immagino volessi ferirmi, immagino volessi entrarci a forza. Ma non credo di potertelo perdonare.
Solo tu puoi decidere. Se fermarti alle parole scritte con i loro milioni di sensi o provare guardare finalmente dentro a chi le ha scritte e contestualizzarle insieme. E’ nel secondo caso che nascono i fatti. Quando le parole smettono di essere quel noioso o schifoso bla bla bla, ma è la strada più difficile, soprattutto adesso, perché servirebbe fiducia reciproca, come serviva allora. Non chiedo niente, non mi permetto più di chiedere nulla, sta a te, ma non sono un mostro, né un incivile, né un pazzo patentato o quello che nel passato e ieri è stato detto senza guardare davvero dentro la scatola. Sabglio certo, ma ho provato ad alzare una volta il coperchio. Una volta almeno. In un modo o nell’altro. Sentivo che non l’avevamo mai fatto davvero da quando ci consociamo e mi sono spinto oltre quello che a mente fredda avrei voluto pur di farcela. Perché non ci siamo mai fermati a guardarci dentro senza preconcetti. Sento che ce lo meritavamo entrambi e che avresti potuto scegliere altrimenti. Da qui il mio delirio da gennaio in poi. Ma resta una mia opinione. Un mio problema. Rispetterò qualunque tua decisione e sta volta per davvero. Se proprio non vogliamo o non riusciamo a capirci, a sentirci per quelli che siamo, non intendo più farti del male e sentirmi male a mia volta ancora.
Puoi avere motivi; puoi avere contesti; puoi avere scatole, coperchi e sofferenza. Non giustifica, Mauro. Ho finito di giustificarti.
Avresti potuto sbagliare su di me, e chiedermi fiducia nonostante le bassezze. Ma tu non hai aperto proprio nessuna scatola su di lei: hai solo inventato una porcata.
Per dover di cronaca…Tu credi che scrivo certe cose per il gusto di perderti? Farti male? Demenza? Mai un dubbio, vero? Eppure io non fatto nomi e tu gliene hai dato uno. Potrebbe essere chiunque. Comprendo l’incazzatura, ma forse non dico solo cazzate e bassezze. Se ho detto quel che ho detto non era per meschina cattiveria, ne per aprire scatole su rapporti solidi e sinceri che ne hanno superate tante insieme, e dove io non c’ero. Era per capire dove arriva la tua sicurezza di te, paralizzante nei discorsi che contano, e che ostenti tanto e con la quale mi hai sempre fustigato. Per farti capire una volta per tutte che forse non sono sempre gl’altri ad aver tutta la colpa come l’hai addossata a me anche quando tentavo di esserti amico. Come adesso, che ti chiudi a riccio e sputi intorno, come stai facendo da troppo tempo quando uno ti dice una minima cosa sgradita. Ogni volta che ho provato a dirti qualcosa, anche in passato, la tua reazione è stata questa. E stavo zitto per paura di perderti. Se sai che un fatto non è vero, provi a confutarlo. Lo spieghi. Non sono bal bal bla. Altrimenti meni i pugni, ma dice un’altra cosa di te. Quando dici che tu giustifichi, che avrei potuto chiederti fiducia nonostante le bassezze, di che parli? Ti rendi conto che mi hai sempre e solo sputato in faccia? E non parlo solo di quando ti rompevo le balle cercandoti, dopo un po’ me lo meritavo, o di ieri, ma mandavo giù il rospo e chissà perché... Cosa significa per te giustificare? E paradossalmente, anche se mi riderai in faccia per questo, sono proprio le persone che ti amano che trovano il coraggio di dirti le cose come forse stanno, come le hanno vissute da fuori almeno. Anche se sanno che probabilmente si va a chiudere, purtroppo. Invece tu ti permetti di dire solo che per te non sono niente, dicono cagate, bassezze, gli ridi in faccia e pretendi scuse. Invece di porti un dubbio perché una persona che ti vuole bene dovrebbe dirti certe cose, ben sapendo che ti perderà. Ieri l’ho fatto per la prima volta, e t’ho persa per sempre. Ma farti intendere questo è impossibile.
La "gattara" del gattoblog, altresì conosciuta in certi ambienti come la "Biondina", mi ha chiesto di pubblicare questo mio commento...
cazzo mi son bastate ieri e oggi, per avere una minima idea di cosa significava quando mi raccontavi le tue disavventure "post-storia" con Stalky... è pesante cristo!
e mi auguro per tutti che questo botta e risposta decisamente evitabile a mio avviso, finisca per la pace di tutti!
Parti dal presupposto sbagliato: che a me importi saperlo. Il punto è: ieri non hai detto verità. Hai parlato di cose che non conosci, su cui avresti dovuto tacere. E mi reputo abbastanza cerebrodotata per capire riferimenti grandi come titoli di giornale.
Credevo di essere stata chiara: non m'importa di sapere il perché. Sei andato oltre ogni motivazione possibile. Se poi mi risparmi la manfrina del "mio bene" fai un favore a tutti.
Non è alle persone che non dò occasioni, Mauro: è a te. Cogli la differenza?
Momenti di vero piacere, davvero.. Se una volta avete voglia di una birra tutti assieme fatemi sapere. Offro io. Porto i fazzoletti per il sangue? Mah, chiederemo alla bisonga eventualmente.
Ah, se portate un camicia di forza per me e promettete che l'eventuale sangue non sarà solo mio...beh, vi racconterò volentieri tuuuutta la storia della mia vita. Di solito la gente si commuove nel final.. Quello che preferisco è quando stringo la mano a Belzbù, gli dò una strizzatina di palle, gli fo' l'occhiolino, lui sorride maliziosetto, mi mostra il precipizio e io mi getto nelle fiamme..ma per voi me ne inventerò uno nuovo
Ho una strana eco nel cervello, oppure sta cosa mi è stata già detta in questi giorni? Comunque intendiamoci, mica dicevo di portare una camicia di forza per nulla. Se me la porto io non vale. Sarebbe come chiedere ad un alcolista di buttare la bottiglia appena stappata. Consiglio anche un tinello di acqua santa e un po' di aglio, potrei trasformarmi...eh, a volte mi succede
Azz...ti stai già leccando i baffi col sapore del mio sangue? comunque calma con a birra, io devo prima raccontare la storia della mia vita e riuscire a farvi commuovere. Altri racconti, dopo.
guarda su quello no c'è dubbio, per mangiare in compagnia mi affido alla mia ammmora e ad alessiucciolo... mi erano solo venuti i brividi al pensiero di parli come mangi. alla birra rispondo sempre, e tengo meglio del piccolo panda!
Infatti l'idea di sentirlo parlare mentre di dissanguava legato in una camicia di forza impregnata di sangue raggrummato non è che mi piaceva poi molto... ho dovuto sviare con qualcosa di positivo altrimenti vomitavo il pranzo della comunione ...
No no! sai quanta roba...mi rovineresi la scena. Ecco appunto, la mia storia deve finire proprio con la mia morte vilenta e spettacolare? Un accidente qualsiasi tipo un colpo al cuore no? ah, lo spettacolo..i colpi di teatro sono una pessima cosa
Ma si che bello una bella serta tutti insieme a sentire la storia della vita di Stalker... però!!! che seratone eh, e poi dicono che i giovani d'oggi si drogano!!! Tks!!
Cmq in questo due giorni ho capito quanto segue:
a. Io avevo ben poco da fare b. Non sono stato l'unico :p c. Stalky va in giro a toccare le palle a Satana, e tu stai ancora a chiederti perchè ti ha lasciato??? AHAHAHA :P d. Alessio dove può cerca di scroccare, ieri si era offerto di portare i tarallucci, e io il vino, oggi Stalky offre la birra e Alessio dice che la birra è meglio dei tarallucci, così lui non li porterà a me toccherà portare il vino e Stalky la birra, così Alessio se imbriaga gratis e non porta manco i tarallucci :D e.Salvietta ama Novella f.Stalky ha amato, e ancora ci sta sotto, Novella g.Lo Scrittore ha amato Novella h.Alessio potrà mai amare Novella? i.Dobbiamo proprio ascoltare tutta la vita di Stalky? l. Ma siamo sicuri che una birra offerta valga la pena di ascoltare la vita di Stalky? m.Mannaggia a me e a quando mi ci son messo!!! :P
Va bhe... cmq bella l'idea della seratina tutti insieme, vengo anche io e faccio l'imbucato, che senza imbucato non c'è festa ;) Chi porta le Fonzie che io senza leccarmi le dita godo solo a metà?
Detto questo, buona serata, fra poco vado alle prove... quando torno se posso un occhiatina vengo a darvela, ormai siamo tutti una grande famiglia... (o mio dio!!! O.O)
Un po’ di droga in questo post per i relativi commenti ci dev’essere. Non so chi l’ha portata ma ci dev’essere. Non posso pensare che parliamo da una mia battuta ironica, dopo che dovevo sfanculare. 20 commenti fa...ma tant'è..
Io in effetti vi ho abbandonati e sono uscita a cena coi miei dottorini.. Ma mi sa che se portavo anche qualcuno di voi era meglio, almeno vi curavano.
A me credo sia bastato il tragitto Navigli- Bovisa a piedi. Forse non avete idea ma è un sola andata Centro-periferia che non ti perdi niente dell'umanità in quasi un'ora..dai fighetti ai derelitti. Dalle porsche ai catorci con le gomme bucate ai lati della strada. Black out di mezzi, gente che saltava dentro i finestrini dei taxi. E nessun taxi libero per me e la spagnola. Aveva i sandaletti, non risuciva a saltare al momento giusto. Come cura per oggi può bastare.
Prima di andarmene per sempre, almeno fino a che tu un giorno magari cambierai idea…dico che si possono scrivere le cose peggiori anche se nel cuore vuoi solo tenere qualcuno che proprio non vorresti perdere. A volte le parole più brutte escono proprio in quei momenti, quando tutto pare perduto e ci tieni davvero tanto…ed è lo sfascio. L’odio, lo schifo sono più vicini al silenzio e l’indifferenza. Spero un giorno, presto o tardi, potrai capire questo, anche se non me l'aspetto. Come potrei... Se ci fossimo guardati in viso, forse quelle parole che ci siamo scritti non sarebbero state pietre, probabilmente non sarebbero state nemmeno dette, nel mondo reale. Perchè a rileggere tutto, sembra un patetico assurdo mondo a sé, dove picchiarsi è semplice, sul momento non fa troppo male e non te ne rendi conto se non alla fine. Perdi di vista chi hai di fronte. Non lo vedi. Per non rischiare di arrivare a questo, per arrestare una volta per tutte questo, ti avevo pregata di vederci. Dico forse, perché avresti visto che non c’è nessuna cattiveria o qualcosa di simile in me o sdoppiamento. Non c'è mai stato niente di ciò. Leggere è altra cosa che vedere. La differenza tra la realtà e qualcos'altro. Lo scordo anch'io in certi momenti, ma non avresti visto tanto da cacciarmi, e io tanto da farmi cacciare. Certo, spesso ho letto ogni tua parola come una provocazione, ho ribattuto, non mi sono tagliato le dita. Posso solo incolpare me stesso per il mio carattere stupido e impulsivo. L’idea di non saper aspettare, smorzare subito, per arrivare ad un punto subito, e intestardirmi. E siamo a questo punto. Punto di tutto.
L'interrogazione retorica o domanda retorica è una figura retorica che consiste nel fare una domanda che non rappresenta una vera richiesta di informazione, ma implica invece una risposta predeterminata, e in particolare induce a eliminare tutte le affermazioni che contrasterebbero con l'affermazione implicita nella domanda stessa.
non sono tanto stupido. non cerco più scuse. so cosa è successo. Voglio solo finire questo inutile assurdo macello su finta carta che dura da mesi. Forse è il momento, o lo sarà, o no, non dipende da me, di guardarsi dentro e vedere se c'è davvero rimasto qualcosa di buono. mettere da parte un istante rabbia e rancori e magari parlarsi da persone normali, magari presto, magari un giorno. Ma non più di risposte come quella che ho appena letto e magari arriverà. Quanto novella di me, della mia pesantezza, ecc.. anch'io sono stanco delle sue risposte beffarde e acide come pugni allo stomaco che mi mandano in tilt il cervello da quando ci siamo lasciati. Capisco le usi come scudi contro me, ma così è sempre stato peggio. Non ci sarebbe mai stata una soluzione. Se non quella, il "punto". Avrò sbagliato fino a rovinare tutto, a non riuscire a trattenermi nel cercarla, ma non sono il solo, e non l'ho fatto per cattiveria. Ero fuori di me e em ne pento amaramente. La volevo e basta. Mi assumo la responasiblità di tanto quanto ho sbagliato e detto, e se questo significa andarmene per sempre, ok. Però come ci si è amati in due, spesso si sbaglia anche in due. Chi più chi meno. Parole grosse sono volate da entrambe le parti. Ad un certo punto ci si ferma, se ne parla a quattr'occhi tranquilli per capire se è tutto vero quello che sembra così brutto, se senti che tutto va a precipizio e l'altro è stato, è, importante come dici. Il resto sono fanfaluche. O cattiverie. Provo a dirlo da tanto tempo, prima che si arrivasse a questo. é l'ultima volta. Vi saluto
Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per
piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle
pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare,
quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa,
l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane,
albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero,
i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole,
leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle
persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme,
perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui
il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti,
mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica,
la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche,
le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre
una ragione per ciò che fanno.
Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.
Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1,
la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz,
la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza,
l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia,
le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino,
il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino
è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone
che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei
meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono
ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile.
Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi
non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.
Beh, perdiamo questi altri 10 minuti allora e ti/vi prego di leggermi. Le tue mille pippe un tempo poco lontano erano il tuo lavoro. Fino a soffocare anche me. Come altri prima di me, almeno due che io sappia, e dovresti ricordarli molto molto bene che non servono nomi, ma le paranoie sulla presenza, sull'esserci ossessivo da far esplodere la testa, lo erano solo per chi ti stava vicino. Mai che ti sia venuto un dubbio che quella scollata dalla realtà fossi tu. Quella che allontanava le gente snervata da te, eh? Eppure t’era già successo prima di me, e i conti fatteli tu di chi parlo. Non ti ha mai detto proprio nulla ciò? Ma io le tue pippe ho lasciate entrassero nel mio cervello per paura di perderti e le ho scambiate per amore e c'ho perso la testa, oltre che molto tempo per rassicurati sperando che saresti cambiata con me. Ricordi i miliardi di messaggi, le ore al telefono per sentirti piangere, monologhi di lacrime che era impossibile dire una frase da persone adulte, ma per cosa? Io magari che ti chiedevo se potevamo sentirci dopo un minuto perché salutavo una persona incontrata per strada E tu a pensare che ero lontano con chissà chi e non c’ero! Questa è la tua maturità, signorina? Dici che parlo parlo, ma hai sempre e solo pianto e tirato il muso, quando serviva e anche no purtroppo. Quindi sempre. Altro che provare a sistemar qualcosa. Ad essere grandi con i fatti. Per favore…non dire in giro ste cazzate. Altri più svegli o meno innamorati, se parliamo di ex almeno, ti hanno mandata a quel paese, oppure si sono allontanati da te finché erano in tempo. E non ti è mai servito ad imparare qualcosa di te. Figurarsi, tu sei la signorina BiondinaPerfezioneSoTuttoIo.
Io sono rimasto e così è finita.
Ora sono contento che tu sia diventata reale, almeno nel blog dici questo no? Facile anche questo. Perché non è solo un lavoretto in un ufficio o con dei bambini che ti lega alla realtà, piuttosto che smazzarsi di chilometri in bici per pagarsi la benzina per venire da te, perché guai se ti spostavi tu per venir da me e sentirsi dire “Voglio i fatti”. Perché se non lavoravo io, non ci vedevamo. Avrei dovuti dirti la stessa cosa, ma ero perso per te. Ero lo Stalky.
Buon per te dunque se sei cambiata, soprattutto per quello nuovo o chi verrà. Ma anche per gli amici, quelli a cui ti legherai stretta perché anche loro in passato ti hanno allontanata. Sono contento che tu sia cambiata e abbia smesso di piangere sempre come una bambina, davvero te lo auguro