Oceans...
my glass mask   
mercoledì 13 agosto 2008
Novella in 100 punti - 9

81. Rido ogni giorno, per prima cosa di me stessa. Ho bisogno di ridere. Se una persona non sa ridere è difficile che possa restarmi accanto.
82. Tuttavia, penso decisamente troppo. E mi aggroviglio.
83. Anni fa mi è stato rivelato un segreto importante, e non l’ho mai detto a nessuno ma qualche volta mi spaventa.
84. Costruisco molti castelli in aria, e sono fatti di giunchi e pan di zucchero.
85. Sono insofferente alle costrizioni fisiche e mentali fin da quand’ero molto piccola. Mi sento facilmente oppressa, e facilmente scalcio. Se qualcuno prova ad aggrapparsi la mia reazione istintiva è di scappare più veloce che posso.
86. Alcune persone, tuttavia, mi hanno addomesticata senza via di scampo.
87. La mia faccia è trasparente. Assolutamente incapace di non tradirsi in caso di bisogno.
88. Essendo “la piccola” di famiglia, ho un delizioso, adorabile lato capriccioso al cui confronto Maria Antonietta è una Suora Minima del Sacro Cuore. E la mia ragionevolissima idea di amore si riassume in: incondizionato.
89. Essendo “la piccola” di famiglia, sono cresciuta con una fiducia istintiva nei confronti delle persone. E mi sono presa un sacco di cantonate.
90. Evidentemente ispiro soprannomi, specie se hanno a che fare con le mie straordinarie dimensioni fisiche: bimba, scricciolo, piccola, pulcino, piccoletta, novellina, bimbabimba. E poi novi, nove, folpo, scodella, patata, geronimo, polly, nuilina, nui, coinqui, salviettina, moku, pisellua, nuvi, nuvilla e… biondina.

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posted by sand @ 16:57:00  
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Discover U2!

Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


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Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


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