Il coinqui mi ha fatto notare che dovrei chiamare questo blog "Il mondo è bello perché è avariato - le avarie viste da me". Insomma, è che cercavo di non parlare di me.. Solite cose, O. che continua a chiamare, a scrivere, a non lasciarmi respirare.. E a me sembra tutto lontano, tutto quanto. In certi momenti, ultimamente, alcune delle cose che vivo mi sembrano alla stregua dei libri che sto leggendo. O dei film che sto vedendo. Magari influenza questo stato d'animo il fatto di avere, nell'ordine e più o meno contemporaneamente: - finito di lavorare a IfP, cosa che mi succhiava 20 quotidiane ore su 24 - essere tornata single - trovarmi immersa nello spagnolo del 600, chiusa in casa come un topo di biblioteca Ma perché ogni volta che per me si chiude un capitolo si devono chiudere tutti? Perché diamine non posso restare tranquilla un po', quando penso di aver trovato un piccolo porto in cui fermarmi, andare a pesca, mangiare ananas e restare stesa al sole? Non dico sempre. Ma neanche ogni 12 mesi una rivoluzione di quelle che ti strappano via anche le fondamenta e ti lasciano un po' inebetita a cercare di capire da dove partire! Fortuna che le bestiole fanno tante di quelle cagate ad ogni doposcuola che non posso non ricordarmi di essere nel mio avariato mondo. Oddio, sto ringraziandole? Presa male. Ma male male. Per questo ho deciso, nell'ordine: ..non mi ricordo cosa ci fosse al primo posto e questo fa capire quanto io sia ferma nei miei propositi. Però al secondo posto sto tentando di autoconvincermi che posso iscrivermi in palestra con la R., cosa che detesto e trovo sommamente noiosa (la palestra, non la R.); ma nessuno vuole fare acquagym con me, lo yoga al momento è troppo tranquillo e per il baseball ho capito che dovrei cambiare continente. E io ho bisogno di muovermi. In palestra... jesus! Sono preoccupata per me stessa.
novella ti prego no...la palestra no... come se qualcuno di nostra conoscenza smettesse di guardarti con gli occhi languidi quando mangi... contro natura...
Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per
piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle
pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare,
quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa,
l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane,
albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero,
i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole,
leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle
persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme,
perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui
il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti,
mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica,
la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche,
le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre
una ragione per ciò che fanno.
Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.
Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1,
la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz,
la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza,
l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia,
le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino,
il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino
è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone
che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei
meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono
ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile.
Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi
non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.
...ehm.... per il baseball io ho sempre la wii e un bel 47 pollici...no forse 42... mi mancherebbe un controller in effetti...ma quello si prende.....