Oceans...
my glass mask   
venerdì 21 dicembre 2007
+ 1
+1 dal mio compleanno. Per un anno ho pensato, invariabilmente, che l'avrei trascorso con lui. Era l'unica cosa che volevo.
E invece non riesco mai a pensare che le cose vadano in un certo modo, e che mi sento molto felice all'idea di quel certo modo, perché subito interviene un gradino su cui inciampare e sparpagliare tutte le carte.
Così, alla fin fine, ieri ho compiuto venticinque anni.

Senza apprezzarli. Senza sentirmeli. Ma sono arrivati anche questi, e alla mia età mia madre era sposata e stava per avere mio fratello. Io invece sono ancora qui che non so dove sbattere la testa. Credevo di aver trovato qualcosa. Qualcosa di mio. Credevo di fare le cose per bene questa volta, di agire nel modo giusto. Credevo fosse la persona giusta. Invece sono da sola di nuovo... pazienza, ma è questo fallimento che mi pesa in modo straziante. Ed è il fatto che non smetto di volergli bene. Ed è anche quest'incertezza totale, questo sbilanciarmi continuamente, M o O, O o M? Quando tornerà, succederà qualcosa? Mi renderò conto per l'ennesima volta della mia bolla di sapone, né più né meno? Come posso allo stesso tempo stare così tanto male per la fine di tutto e pensare con ansia a quello che succederà fra cinque mesi?
Ma ci ho provato, ci ho provato davvero. Non so buttarmi in qualcosa se non tenendoci sul serio.

Non ho più una persona con cui guardare.
Ho, adesso, un nuovo obiettivo da cui guardare però... e intendo dire che tornerò ad usare il filtro di una lente. Lente nuova, bella lente fra l'altro. Canon Powershot A570 IS... vediamo se mi farà bene un po' di sano distacco. Di solito mi cura.

E' terapeutico, per me, restare in silenzio e guardare il mondo in questo modo.

Damn, ho davvero un destino da gattara mi sa.

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posted by sand @ 15:32:00  
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Discover U2!

Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


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Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


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