Oceans...
my glass mask   
venerdì 19 giugno 2009
Note
"Never was a cornflake girl
Thought that was a good solution
Hanging with the raisin girls.."

La musica è sempre stata così tanto parte della mia vita, fatta di note di corde, di tasti e concerti, che non mi sono mai veramente soffermata a pensare che potesse essere diverso. Puoi soffermarti sul pensiero di smettere di respirare?

"Sane, sane, they're all insane,
fireman's blind, the conductor is lane
a Cincinnati jacket and a sad-luck dame
hanging out the window with a bottle full of rain
Clap hands..."

Eppure, la possibilità diversa esiste.
Non è il caso estremo dei sordomuti della Carla che le fanno scoprire l'armonia di un mondo senza musica. Ho sempre frequentato persone molto simili a me sotto questo punto di vista e invece quante ne esistono per le quali, semplicemente, la musica non sembra fondamentale?
E' una scelta come un'altra.

"There's a starman waiting in the sky
he'd like to come and meet us
but he thinks he'd blow our minds..."

E io invece, se sono in un luogo frequentato, per ascoltare certe canzoni devo infilarmi gli occhiali da sole, per non sentirmi troppo nuda, troppo esposta.

"Sono riva di un fiume in piena, senza fine mi copri e scopri come fossi un'altalena
Dondolando sui miei fianchi bianchi e stanchi come te - che insegui me
Scivolando tra i miei passi, sono sassi dentro me - dentro te
Se non sei tu a muoverli, come fossi niente, come fossi acqua dentro acqua.

Senza peso, senza fiato, senza affanno mi travolgi e mi sconvolgi,
poi mi asciughi e scappi via.
Tu ritorni, poi mi bagni, ti riasciughi e torni via.
Senza peso e senza fiato, non so riva senza te..."

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posted by sand @ 10:36:00  
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Discover U2!

Amo i gatti, l'oceano, la rabbia, le ninnananne, i grandi animali che si spaventano o perplimono per piccoli animali, guardare le persone che passano per la strada, gli highlanders, la carta, i musical, Paperino, le rughe, appiccicare cose alle pareti, le fiabe, avere le dita sporche d'inchiostro, camminare scalza, le bolle di sapone, camminare, l'eroismo, scrivere, scarabocchiare, quello che sbrilluccica, l'acqua, l'acqua che si muove, l'acqua da bere, l'acqua che ruggisce, l'acqua che si arrabbia, l'acqua che spaventa, l'acqua quand'è forte, l'acqua quando vince, il silenzio, i libri, le sopracciglia, la poesia, i gelati alla frutta, Spike, il pane, albe e tramonti, gli abbracci, il lucernario di max per vedere le stelle, l'ironia, le corde vecchie della mia chitarra, tutto ciò che ha zucchero, i ricordi, biblioteche e librerie, le differenze, il crystal ball, i miei film mentali, il vento, le vecchie cassette, le parole, leggere tra le righe, gli amici, le scatole, Dr.House, i fiori, l'argento, dormire, il cartone, la latta, i treni, Felicity, le debolezze nelle persone, i maglioni giganti, prendere da sola i mezzi pubblici, l'impero romano, immaginare le storie che i passanti si trascinano insieme, perdermi, l'enigmistica, il profumo dell'erba appena tagliata, le altalene, i palloncini, il violino, la scena della Spada nella Roccia in cui il lupo spelacchiato prova ad inseguire Semola, la frutta, i pennarelli, Lorelai Gilmore, Paperinik, i miei casini, preparare regali e biglietti, mio fratello, Angel, il the verde senza zucchero, Spiderman, le cuffie, i folpi, i castori, i bastoni della pioggia, la mia bacchetta magica, la polvere innamorata negli occhi, le mie bestiole dei pomeriggi, Ombretta, sentire all'improvviso il profumo della crema pre-sole, le mucche, le papere, la nonna, i pistacchi, gli arcobaleni, fare regali, i pacchetti, il mojito, fare l'amore, Venezia, le persone che non hanno sempre una ragione per ciò che fanno.


Vorrei conoscere Giorgio Bocca; Tom Waits; Dylan; EM Forster; Guccini; Peter Parker; Sirius Black e Remus Lupin. Babbo Natale.


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Odio il caffé, gli errori ortografici, Studio Aperto, Minzolini al TG1, la slealtà, i midi, il modo di fare impostato, parlare per diminutivi (cià ragà il pa'...), il signor B., la musica tunz tunz, la musica cuore fiore amore, i giovani scrittori maledetti, il monumento a Padova per l'11/9, il freddo, le occhiaie, la tracotanza, l'estrema destra alla cieca, l'estrema sinistra alla cieca, le letterine, il menefreghismo dell'Italia per la scuola, l'invidia, le ostentazioni, le forzature, le pose, le lampade abbronzanti, i gioielli della Brail, il traffico, la notte senza buio, Topolino, il razzismo, il razzismo al contrario, gli spazi chiusi, il Grande Fratello, la scena della Spada nella Roccia in cui Semola-uccellino è imprigionato nella capanna di maga magò, l'ipocrisia, gli intingoli, il beige, gli atteggiamenti, i contatti formali. Le persone che dicono "So come ti senti". Le persone con cui non avevo contatti prima e nel 2006 venivano da me come se fossero sempre stati miei meravigliosi amici ("Come stai?", e pacca sulla splla). Chi molla le cose perché non sono facili. Chi disprezza le cose perché non sono ragionevoli. Chi cerca di tenermi ferma davanti ad un obiettivo fotografico. Chi si autodefinisce poeta. Chi si autodefinisce umile. Alzarmi alle sei. I ragni. Il pensiero lento. Il pensiero rigido. Accorgermi che qualcuno mi fissa per la strada. La meschinità. Chi non si meraviglia. La prosaicità, ovvero: chi non ha almeno un po' di polvere innamorata negli occhi. Non avere Marta.


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